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sabato, Giugno 7, 2025
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Il CICAP rinnova la propria identità visiva

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Il CICAP ha recentemente intrapreso un progetto per rinnovare la sua identità visiva, con l’obiettivo di essere al passo con i tempi e di promuovere ancora più efficacemente il pensiero scientifico e razionale. Il progetto è stato realizzato dall’Istituto Europeo di Design.

La nuova identità visiva del CICAP è stata presentata pubblicamente lo scorso 2 febbraio 2023 nella sede dell’Istituto Europeo di Design di Milano, alla presenza di numerosi soci del CICAP, addetti stampa, designer e studenti che hanno lavorato al progetto.

Il nuovo logo ha mantenuto il classico colore blu che identifica da sempre il CICAP, ma ha introdotto un nuovo linguaggio, semplice ma iconico, con l’obiettivo di aumentare la fluidità e l’immediatezza comunicativa. I quadrati sono stati trasformati in cubi e frecce che puntano in direzioni differenti, simboleggiando i diversi percorsi da intraprendere per seguire il pensiero critico e scientifico.


Un’altra caratteristica interessante del nuovo logo è la sua duttilità: sarà possibile utilizzarlo per progettare icone e layout dedicati a gruppi regionali o aree tematiche, come ad esempio il CICAP-FEST, RADIO CICAP e qualsiasi altra attività pensata dal Comitato.

La bandiera Think Deep del CICAP


il progetto ha introdotto una nuova palette cromatica, conosciuta come Think Deep, che è stata trasformata in una bandiera.

La Think Deep è una palette multi-cromatica che parte dall’azzurro delle superfici, per poi dipanarsi in alto e in basso verso tonalità più scure. L’intento è quello di rappresentare il passaggio dalla superficialità alla profondità, simboleggiando i diversi percorsi da intraprendere per seguire il pensiero critico e scientifico. La bandiera Think Deep è diventata il simbolo per tutti coloro che vogliono supportare il metodo scientifico e il pensiero razionale. Può essere utilizzata in pure cromie, come anche apponendo simboli o frasi specifiche per incrementare l’identificazione della comunità scientifica globale. La bandiera Think Deep è già disponibile online su www.bandiere.it

 

L’intento del CICAP è quello di presentarsi con un’immagine coordinata moderna e aggiornata, che rappresenti in modo efficace il suo impegno nella diffusione del pensiero critico e scientifico. Con questa identità visiva completamente rinnovata, il CICAP continua a promuovere il pensiero scientifico e il metodo razionale.


Il nuovo logo del CICAP è stato creato dall’Istituto Europeo di Design (IED) con la supervisione di Giuseppe (Bob) Liuzzo, coordinatore del corso triennale in Graphic Design IED Milano. Il Design Team IED è composto da Gaia De Tata, Lucrezia Mattioli, Alessia Panzeri, Paola Pinto e Davide Tartari. Per quanto riguarda il CICAP, hanno partecipato alla creazione della nuova identità visiva del Comitato Rodolfo Rolando e Kevin Zanni.

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Cos’è il CICAP?
Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze)
è un’associazione di promozione sociale, scientifica ed educativa, che promuove
un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del
paranormale, dei misteri e dell’insolito con l’obiettivo di diffondere il metodo
scientifico e lo spirito critico. Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e
di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati, ed è oggi presieduto dal
professor Sergio Della Sala.
Per seguire il CICAP www.cicap.org
Facebook @cicap.org | Instagram @cicap_it | Twitter @cicap |Telegram @cicap

IED | Istituto Europeo di Design
L’Istituto Europeo di Design nasce nel 1966 da una straordinaria visione di
Francesco Morelli. Oggi IED è l’unica Scuola di Alta Formazione in ambito creativo
ad aver mantenuto nel tempo una matrice interamente italiana. Ogni anno IED
avvia progetti di innovazione in ambito formativo nelle discipline del Design, della
Moda, della Comunicazione e del Management, delle Arti Visive, dell’Arte e del
Restauro, sviluppando forme di apprendimento e nuovi modelli per interpretare il
futuro. Riconosciuto a livello internazionale, il Gruppo IED è presente in tre Paesi: in
Italia a Milano, Cagliari, Firenze, Roma, Torino, Venezia e a Como con
l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli; in Spagna a Barcellona, Madrid e Bilbao e in
Brasile a Rio de Janeiro e San Paolo. L’offerta formativa comprende corsi

Undergraduate (Diplomi Accademici di I° Livello, Título Superior en Diseño,
Diploma de Bacharelado, Diplomi BAH e Diplomi IED), Postgraduate (Master di
Primo Livello e Master IED) e Corsi di Formazione Continua. IED può contare su una
rete di oltre 3.000 docenti, attivi nei rispettivi settori di riferimento, con cui collabora
costantemente per assicurare il perfetto svolgimento delle attività di formazione
delle sue sedi.

Sunday News🛋️ H&M home, in collaborazione con Pantone 📷 Shutterstock lancia CREATIVE FLOW AI

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Sunday News
Le novità di questa settimana
 
🛋️ H&M home, in collaborazione con Pantone
📷 Shutterstock lancia CREATIVE FLOW AI

H&M home, in collaborazione con Pantone, realizza una fantastica collezione che comprende fodere per cuscini, vassoi, candele e vasi, praticamente tutto ciò di cui hai bisogno per aggiungere un tocco di creatività ai vostri interni.

La gamma e suddivisa tra due tonalità: Calm & Soothing (che include pistacchio, petrolio, verde e blu) e Energy & Joy (composta da rosa, rosso, arancione e albicocca)

Evelina Kravaev-Söderberg, Head of Design & Creative di H&M HOME ci dice che: ‘Il colore è essenziale sia per la nostra casa che per i nostri sensi. Nessuno lo capisce meglio di PANTONE, che sono i massimi esperti su come il colore può influenzare il modo in cui lavoriamo e viviamo. La collezione H&M HOME x PANTONE ci permette di evidenziare quanta differenza fa il potere del colore nella nostra vita quotidiana, con una selezione di oggetti d’arredo moderni da aggiungere alla propria casa.

 

Shutterstock ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma generativa FLOW basata sull’intelligenza artificiale che utilizza la tecnologia text-to-image di OpenAI, gli stessi di di ChatGPT. Dell’accordo fa parte anche LG AI Research, che stanno sviluppando i dataset attraverso le loro tecnologie. La partnership mira a fornire agli utenti un modo semplice e intuitivo per generare immagini di qualità senza la necessità di essere esperti di design o di avere accesso a un team creativo.

Secondo Paul Hennessy, CEO di Shutterstock, “La nostra piattaforma generativa, facile da usare, trasformerà il modo in cui le persone raccontano le loro storie: non è più necessario essere esperti di design o avere accesso a un team creativo per creare un lavoro eccezionale. I nostri strumenti sono costruiti sulla base di un approccio etico e di una libreria di risorse che rappresenta il mondo eterogeneo in cui viviamo, e ci assicuriamo che gli artisti le cui opere hanno contribuito allo sviluppo di questi modelli siano riconosciuti e premiati.”

Questo aspetto è particolarmente significativo, poiché uno dei principali concorrenti di Shutterstock, Getty Images, è attualmente impegnato in una causa legale contro Stability AI, creatore di un altro servizio generativo di AI chiamato Stable Diffusion, per aver utilizzato le sue immagini per addestrare la propria AI senza il permesso di Getty o dei titolari dei diritti.

Shutterstock sta quindi non solo adottando la possibilità di utilizzare l’AI invece dell’abilità di un fotografo umano per costruire l’immagine che si desidera scoprire, ma si sta anche posizionando in opposizione a Getty in termini di come sta abbracciando il nuovo mondo dell’intelligenza artificiale.

Inoltre, Shutterstock ha annunciato questo mese un accordo ampliato con Facebook, Instagram e WhatsApp, che utilizzerà le librerie di Shutterstock per costruire i propri dataset AI e addestrare i propri algoritmi. Ci si aspetta quindi che verranno lanciati altri strumenti generativi di AI.

Tuttavia, ci sono ancora preoccupazioni riguardo alla possibilità di violare i diritti d’autore delle immagini utilizzate per addestrare gli algoritmi AI. Shutterstock si sta posizionando come un partner “etico” in questo senso, promettendo di pagare gli artisti le cui opere sono state utilizzate per alimentare questi nuovi servizi. Tuttavia, resta da vedere se questi pagamenti saranno paragonabili alle retribuzioni che gli artisti e i fotografi avrebbero ottenuto vendendo le immagini direttamente. Per quanto riguarda i prezzi, Shutterstock AI offre diverse opzioni di licenza. La licenza standard costa 59€ al mese per 25 crediti o 49€ per 5 immagini. La licenza estesa, invece, ha un prezzo più alto: 199€ per il download di 2 immagini. Inoltre, Shutterstock ha annunciato questo mese un accordo ampliato con Facebook, Instagram e WhatsApp, che utilizzerà le librerie di Shutterstock per costruire i propri dataset AI e addestrare i propri algoritmi.

RIvoluzione Roland per la serie TrueVIS

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Barcellona è stata la sede dell’ultimo evento di presentazione di Roland DG, durante il quale la società ha lanciato ben sei nuovi modelli della sua gamma di stampanti TrueVIS, portando così il totale a dieci macchine serie TrueVIS. Tra le novità presentate, ci sono cinque stampanti UV-print & cut (serie MG e LG) e la prima stampante resin-based di Roland DG, la TrueVIS AP-640 che ha calamitato le attenzioni di tutti.

Questo lancio rappresenta la più grande novità di prodotto mai annunciata da Roland DG fino ad oggi e per l’occasione la società ha invitato tutti i suoi dealer europei e la stampa specializzata a Barcellona per presentare l’ampia gamma di tecnologie di stampa (solvente ecologico, UV e resina) che ora possono essere utilizzate su un unico piattaforma per la stampa “roll-to-roll”. L’evento si è svolto al Circuit de Barcelona-Catalunya, noto circuito automobilistico sede del Gran Premio di Spagna di Formula 1.

Joe McNamara, che gestisce il reparto di verniciatura e grafica del team BWT Alpine F1®, ha spiegato come la stampante Roland DG TrueVIS contribuisca al lavoro del team. La TrueVIS è utilizzata per stampare una varietà di grafiche su vari supporti, dagli adesivi per veicoli alle grafiche a pavimento, ai banner utilizzati nel circuito. McNamara ha sottolineato le eccellenti prestazioni e la qualità del prodotto, nonché il supporto eccellente fornito da Roland DG. Ha anche menzionato come l’azienda del team e Roland DG condividono una forte orientamento alla tecnologia e un grande spirito di squadra.

Abbiamo avuto la possibilità di vedere dal vivo le applicazioni degli adesivi wrapping su vere macchine di Formula 1 del team BWT Alpine F1®, un’opportunità davvero emozionante per tutti gli appassionati di motori. Ma non è solo la possibilità di vedere le vetture da corsa ad aver reso questo evento speciale, abbiamo anche avuto l’occasione di interagire con alcuni dei membri del team e la possibilità di fare un giro turistico per la pista del Circuit de Barcelona-Catalunya e infine abbiamo anche avuto l’opportunità di provare un vero simulatore di guida di Formula 1, dove abbiamo potuto mettere alla prova le nostre (PESSIME) abilità di guida, anche se, ammettiamolo, non siamo proprio dei piloti provetti, ce la caviamo molto meglio con la grafica.

Kohei Tanabe, presidente e CEO di Roland DG volato direttamente dal Giappone a Barcellona, ha presentato personalmente questa espansione della famiglia TrueVIS, che include anche quattro stampanti eco-solvent lanciate nel marzo 2022 (VG3-640/540 e SG3-540/300). Con l’aggiunta di questi sei nuovi modelli, la gamma TrueVIS offre ora una vasta scelta per soddisfare le esigenze dei clienti in termini di qualità e produttività.

Con l’arrivo dei nuovi modelli TrueVIS, Roland DG vuole ribadire il suo ruolo di leadership nel mercato della stampa digitale e fornire le giuste soluzioni agli stampatori. Unitamente alla linea ecosolvente già disponibile, Roland DG annuncia novità per la tecnologia di stampa e taglio UV con le serie LG e MG, oltre all’arrivo della prima stampante a inchiostro resina a base d’acqua, la Roland AP-640. Con i quattro modelli ecosolvente lanciati a marzo 2022 e i nuovi modelli ora disponibili, la linea TrueVIS propone oggi dieci differenti periferiche a getto d’inchiostro.

Le stampanti UV della serie LG (LG-640/540/300) e MG (MG-640/300) offrono una alta produttività e possono essere equipaggiate con otto diverse inchiostri EUV5 (ciano, magenta, giallo, nero, arancio, rosso, bianco e gloss e primer)

La presentazione della stampante Roland DG TrueVIS AP-640 ha suscitato grande interesse tra gli operatori del settore della stampa e i professionisti del settore. Questa innovativa macchina è stata progettata per soddisfare le esigenze in continua evoluzione del mercato della stampa, offrendo una vasta gamma di opzioni per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende.

La stampante Roland AP-640 è una stampante a inchiostro piezo-elettrico con testine di stampa sfalsate in doppia modalità, una funziona come optimizer e l’altra è dedicata al colore CMYK per un punto di stampa più piccolo e una maggiore precisione nei colori e nei dettagli vi posso assicurare che a occhio nudo e praticamente impossibile distinguere i punti di stampa nonostante l’altissimo dettaglio di stampa.

Questa stampante offre una nuova tecnologia di inchiostro resina alla linea di prodotti TrueVIS, fornendo ai clienti un’ulteriore scelta per soddisfare le sempre crescenti esigenze dei fornitori di servizi di stampa e potendo creare effetti mai visti prima (letteralmente: una foto in bianco e nero solo quando veniva retro illuminata diventava a colori) . Utilizza l’inchiostro resina TrueVIS certificato GREENGUARD Gold per basse emissioni di VOC in ambienti chiusi ottimo per i centri stampa che hanno poco spazio da dedicare al proprio parco macchine e non possono permettersi impianti di areazioni costosi. Ha un touchscreen a colori da 7 pollici per una facile navigazione delle impostazioni di stampa e molte delle funzioni del rip sono controllabili anche a distanza.

Utilizza sacche di inchiostro ad alta capacità da 700 ml e un asciugatore progettato per gestire alte produttività e asciugare rapidamente le stampe prima del processo successivo. Utilizza il dot variabile per risultati perfetti in termini di qualità e dettaglio e l’inchiostro a resina TrueVIS per una saturazione del colore più intensa sui supporti privi di PVC rispetto alle stampanti a resina e a inchiostro resina convenzionali. L’inchiostro resina a base d’acqua e il preset True Rich Color 3 lavorano insieme per fornire colori brillanti e una qualità di stampa di altissima resa qualitativa. Grazie alla sua capacità di stampare su una vasta gamma di supporti, alla rapida asciugatura e alla compatibilità ambientale, la AP-640 è l’ideale per chi cerca una stampante ad alte prestazioni, eco-compatibile e altamente versatile in grado di offrire un’eccezionale qualità di stampa con tempi di consegna ridotti. nota a margine e stato raddoppiato il contenitore per lo smaltimento permettendo tempi di stampa piu lunghi tra una manutenzione ordinaria e l’altra.

Insomma, l’AP-640 rappresenta una soluzione efficace per qualsiasi utente, sia che si tratti di una prima acquisizione, di una sostituzione di un dispositivo esistente o di un’aggiunta di tecnologia resina per completare le attuali offerte.

La serie TrueVIS LG è una soluzione di stampa e taglio UV con una larghezza di stampa di 64″ 54″ o 30″ pollici, Solida, precisa e facile da usare, include un riavvolgitore per sessioni di stampa non presidiate e controllabili da remoto con la predisposizione per l’app Roland DG Connect, che dà accesso immediato ai dati di utilizzo prodotto e di manutenzione della periferica. La serie LG include come tutte le macchine ROLAND il software RIP VersaWorks 6 incluso, che garantisce la completa gestione dei lavori di stampa e taglio. La serie LG offre una vasta gamma di inchiostri, tra cui CMYK, lucido, bianco, rosso, arancione, primer da 750 ml, per soddisfare qualsiasi esigenza dei clienti per ottenere grafiche con ricchezza di dettaglio unica ed effetti lucidi e opachi, anche con texture personalizzate. inoltre gli Inchiostri arancio e rosso per un gamut di stampa più esteso con un intensità maggiore e inchiostro bianco ad alta opacità e ottimizzato nell’uso, per la stampa o sovrastampa su materiali trasparenti. Testine di stampa sfalsate, lampade UV-LED, inchiostro UV a rapida polimerizzazione, per la massima efficienza e produttività nella stampa.

Caratteristiche molto simili anche per la TrueVIS MG è una soluzione di stampa e taglio UV. Arriva solo in due dimensioni da 64″ o 30″, ideale per la produzione di segnaletica, decorazione d’interni, grafiche per veicoli e molto altro ancora ma soprattutto a tutte quelle applicazioni dove serve una stampa in piano, infatti tra le sue caratteristiche troviamo una barra di tensione per film  e un piano di lavoro aggiuntivo che permette di lavorare supporti semi-rigidi o cartoncini fino a 1 mm, per la produzione di mock-up e prototipi per il packaging mentre la barra di tensione (opzionale) aggiunge stabilità durante la stampa su supporti più sottili e pellicole di 30 micron e superiori quindi ideale per la produzione di prototipi di packaging flessibili su pellicole in OPP o PET.

L’evento di Roland DG a Barcellona ha evidenziato ancora una volta la tradizione e l’affidabilità del marchio, confermando che le stampanti TrueVIS LG e MG sono un investimento sicuro per qualsiasi azienda che voglia eccellere nel settore della stampa e del taglio.

 

Bunrout creativo: come evitarlo e come uscirne

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Il termine burnout (letteralmente bruciato, fuso) definisce la sindrome da stress lavorativo cronico di colui che vive una condizione di esaurimento fisico ed emozionale, mostra un atteggiamento distaccato e apatico verso il lavoro e nei rapporti interpersonali e sperimenta una sensazione d’inefficacia professionale con conseguente riduzione della produttività.

Sei diventato cinico o critico sul lavoro?
Ti trascini il lavoro e hai problemi ad iniziare o concludere progetti?
Sei diventato irritabile o impaziente con colleghi, clienti o committenti?
Ti manca l’energia per essere costantemente produttivo?
Trovi difficile concentrarti?
Ti manca la soddisfazione per i tuoi risultati?
Ti senti deluso dal tuo lavoro?
Le tue abitudini del sonno sono cambiate?
Sei turbato da mal di testa inspiegabili, problemi allo stomaco o altri disturbi fisici?

Se hai risposto sì a più di una di qualsiasi di queste domande, potresti soffrire stress da burnout lavorativo. Prendi in considerazione la possibilità di rallentare e parlare con uno specialista perché questi sintomi possono anche essere correlati a condizioni di salute, come la depressione.

Il burnout è una condizione di esaurimento emotivo, fisico e mentale causata da un’eccessiva pressione sul lavoro. Si manifesta con sintomi come stanchezza cronica, mancanza di motivazione e interesse, e difficoltà a concentrarsi.

Per i professionisti creativi, il burnout può essere particolarmente difficile da gestire a causa delle esigenze uniche del loro lavoro. La creatività richiede una mente fresca e motivata, ma l’eccessivo carico di lavoro, la mancanza di soddisfazione professionale e l’incertezza del successo possono portare a un esaurimento creativo.

Secondo un sondaggio di Indeed, sito dedicato alle offerte di lavoro, ha mostrato che i Millennial e la Generazione Z hanno registrato tassi più alti di questo disturbo rispetto alle altre categorie di lavoratori,  il 52% degli intervistati ha dichiarato di aver sofferto di burnout negli ultimi 12 mesi.Le generazioni più giovani sono le più colpite. Il 59% dei millennials e il 58% dei ragazzi della Gen Z ha dichiarato di aver sperimentato la sindrome da burnout. Anche le generazioni più anziane non sono immuni. Tra i babyboomer, c’è stato un aumento del burnout del 7% rispetto ai livelli pre-pandemici.

Lavorare da remoto ha un impatto. Coloro che lavorano in smart working condizione solitamente normale per freelancer, hanno maggiori probabilità di dire che il burnout è peggiorato durante la pandemia rispetto a coloro che lavorano in loco.

Slide 5: Il COVID-19 ha avuto un impatto sulla relazione tra burnout e lavoro. L’80% degli intervistati ritiene che la pandemia abbia avuto un impatto, con una maggioranza del 67% che afferma che il burnout è peggiorato.

Il burnout può avere conseguenze negative non solo per la carriera ma anche e soprattutto per la vita personale di un creativo, quindi è importante prendere in considerazione i fattori che possono causarlo e imparare come prevenirlo. In questo articolo, esploreremo i fattori che contribuiscono al affaticamento mentale nei professionisti creativi e forniremo consigli pratici per evitarlo.

Notoriamente si manifesta con sensazioni di esaurimento fisico e emotivo, distacco e cinismo verso il lavoro e gli altri, e un senso di inadeguatezza e inefficienza. Questi sintomi possono essere aspecifici come nervosismo e apatia, ma anche somatici come disturbi del sonno, cefalea, disturbi cardiovascolari e sessuali e psicologici come rabbia, instabilità e isolamento, in casi più gravi si riscontra anche una forte depressione che a quel punto diventa una condizione invalidante per chi ne soffre. È importante riconoscere i segni del burnout per poter prendere provvedimenti tempestivi per gestirlo e prevenirlo.

Il Burnout non si presenta all’improvviso, ma attraversa diverse fasi. Nella prima fase, si inizia a sentire una stanchezza mentale e una mancanza di coinvolgimento nei propri compiti lavorativi. Successivamente, nella seconda fase, si sviluppa una mancanza di empatia verso il proprio lavoro e verso i colleghi. Nella terza fase finale, si può arrivare a una depressione e a una sensazione di rancore e rabbia verso il proprio lavoro e verso i colleghi. È importante notare che queste fasi non avvengono necessariamente in ordine preciso e possono manifestarsi in modi diversi da persona a persona.

Il motivo per cui finiamo in Burnout è che affrontiamo un fattore di stress uno dietro l’altro. Emily e Amelia Nagoski descrivono il ciclo di stress nel loro libro “Burnout”. In sintesi, spiegano che anche dopo che una forte causa di stress è stato risolta (ad esempio, hai consegnato un grande progetto), il tuo corpo continua a trattenere lo stress  (fisico, emotivo e mentale) perché pensa che gli sia utile per “continuare a produrre a manetta”, infatti a basse dosi lo stress ci aiuta ad essere più produttivi. Per allontanarsi dal burnout, è necessario elaborare lo stress, o come lo chiamano loro – completare il ciclo. In questo modo, recuperi la tua energia e sei in grado di affrontare meglio il prossimo fattore di stress quando arriva, ma solitamente questi tempi di recupero sono minimi se non inesistenti, e quindi il ciclo del burnot ricomincia da capo. Avevamo già affrontato l’argomento di questo quando parlammo di ciclo creativo sul magazine spirnt 24

Una delle principali cause del affaticamento mentale è l’eccessivo carico di lavoro e la mancanza di equilibrio tra lavoro e vita privata, molti designer, soprattutto i giovani (e non) freelancer lavorano per 12 o più ore al giorno e questo è ovviamente estenuante, e come prevedibile a lungo andare ha un costo da pagare. Inoltre, anche quando non sono davanti al tavolo di progettazione o davanti al pc, insomma diciamo quando non sono formalmente al lavoro, i designer continuano a pensare ai loro progetti, è la naturale condizione di chi è un creativo; ricercare l’ispirazione nelle cose di tutti i giorni. Necessario cosi come abbiamo un momento dedicato per magiare o dormire quello da dedicare al lavoro creando dei comparti stagni tra queste fasi. Creare delle rutine tra tempo di essere creativo e tempo da riposo ci da maggiore sprint.

Citando una polemica di poco tempo fa: “Tutti vorremmo trovare il lavoro dei nostri sogni” ma come ben sappiamo soprattutto nel nostro campo è importante trovare lavori pagati bene piuttosto che lavori belli da fare, l’importante ò farlo con il giusto equilibrio.

Lavorare su progetti che non si amano può contribuire fortemente al burnout: Lavorare su progetti monotoni e ripetitivi può portare a una sensazione di noia e a una carenza di motivazione, la sensazione predominate e quella di sentirsi come un criceto in una ruota. In questi casi, è importante trovare modi per introdurre varietà nei progetti, ad esempio se si lavora per un azienda l’ideale  sarebbe prendere in carico progetti freelance o chiedere di lavorare o collaborare su progetti diversi all’interno dell’azienda in maniera ciclica. Può sembrare un controsenso ma avere dei compiti diversi che ci distraggano da un diverso task ha un effetto di “defusing” sul nostro ciclo di stress, anche se per l’appunto andiamo a rimpiazzarlo con altro nuovo stress, ma questo ha un effetto di disarmo mentalmente, il che ci aiuta a scaricare più velocemente lo stress accumulato.

Un’altra causa molto comune del affaticamento è l’eccessivo focus sul lavoro, i designer infatti si sentono sopraffatti dalle richieste del lavoro e dalla necessità di essere sempre “accesi” e pronti a lavorare a tavoletta su i progetti. In questi casi, è importante imparare a stabilire confini sani tra il lavoro e il tempo libero e a chiedere aiuto quando ci si sente sopraffatti, dividere il lavoro o delegare parti dello stesso è una soluzione valida. Ricordate che per il vostro bene é necessario imparare a mettere il tasto su “off” anche solo il tempo di una birra o un film al cinema e far riposare i motori.

Infine, la mancanza di ispirazione può anche contribuire al burnout: la creatività è una risorsa limitata e l’esaurimento di questa risorsa può portare a una mancanza di motivazione e a una sensazione di stallo nella carriera. In questi casi, è importante trovare modi per rinnovare la propria ispirazione, partecipare ad eventi, fare networking, conoscere gente diversa o semplicemente sottoporsi a stimoli totalmente nuovi può essere la mossa efficace che vi serve per ricaricavi di idee. Il senso di ricarica che si ha quando si partecipa ad eventi creativi è impagabile ve lo assicuro!

in breve se volassimo fare una lista su Come evitare il burnout

  • Gestire il carico di lavoro
  • impostare degli obiettivi realistici;
  • dormire a sufficienza;
  • Costruire confini tra lavoro e vita privata
  • Lavorare in sprint e in intervalli di tempo
  • Trovare il proprio momento migliore per lavorare
  • Prendersi cura di sé e trovare il tempo per ricaricare le batterie
  • Imparare a dire di no a progetti o clienti che non si sentono a proprio agio
  • Cercare feedback e supporto dai colleghi e dai superiori
  • creare un ambiente di lavoro più a misura di se
  • fare esercizio fisico

e importante prendere coscienza che nessuno di noi e immune dal burnout; L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha incluso il burnout nell’undicesima revisione della International Classification of Diseases (ICD-11) come un fenomeno legato allo stress lavorativo. Tuttavia, l’OMS sottolinea che il burnout non è classificato come una condizione medica e che si riferisce esclusivamente ai fenomeni rilevabili in ambiente lavorativo e non può essere applicato ad altri ambiti della vita. L’OMS ha anche fornito delle linee guida per la diagnosi, che dovrebbe basarsi su sintomi come affaticamento, disinteresse per il lavoro e diminuzione dell’efficacia professionale, e che dovrebbe iniziare con l’esclusione di malattie e altre sindromi con una manifestazione simile. Non ci sono indicazioni precise per quanto riguarda le possibili cure, ma si raccomanda di ricorrere a un adeguato supporto psicologico o psicoterapeutico. Questo non è il primo riconoscimento ufficiale della sindrome, ma l’OMS ha ora fornito una definizione più dettagliata e la possibilità di diagnosticarla.

Come gestire il burnout se si è già manifestato

Se si riconoscono i segni del burnout, è importante prendersi una pausa, so che per molti di noi questo sembra difficile se non quasi impossibile, impensabile quasi prendersi una vacanza, ridurre il carico di lavoro, ma è importante capire che più si lavora nella condizione di burnout più questa si prolunga cosi come si allungano i tempi di recupero.

In primo luogo, è importante rivedere le proprie priorità e migliorare il proprio stile di vita per evitare di finire nuovamente in una situazione di affaticamento mentale. Ciò potrebbe significare imparare a gestire lo stress e le emozioni negative attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga, o trovando un hobby che aiuti a distrarsi e ricaricare le batterie.

In secondo luogo, è importante cercare supporto professionale se necessario. Questo potrebbe significare parlare con un consulente o un terapeuta per lavorare sui propri problemi di stress e aiutare a gestire le emozioni negative. Inoltre, può essere utile parlare con un medico per valutare se ci sono problemi di salute fisica che possono contribuire al burnout e che necessitano di trattamento. Per esperienza personale posso condividere con voi che molto aiuto sono riuscito ad averlo proprio attraverso servizi di psicologi online, a oggi ne esistono di diversi e i prezzi sono per lo più irrisori, ma ovviamente scegliete secondo il vostro criterio. consiglio assolutamente l’aiuto di un professionista quando oltre al burnout si affacciano sintomi la stanchezza cronica, la mancanza di motivazione, la depressione e l’ansia.

Infine, è importante cercare supporto dai colleghi e dai superiori. Spesso, le persone che hanno vissuto il burnout trovano conforto nel condividere le proprie esperienze con altri e ricevere consigli e supporto dai propri colleghi e superiori. Questo può aiutare a sentirsi meno soli e gestire lo stress e le emozioni negative: il burnout è spesso causato da emozioni negative non gestite o da rancori non elaborati.

In conclusione, il burnout è un fenomeno che può colpire chiunque, ma i professionisti creativi sono particolarmente vulnerabili a causa della natura del loro lavoro. È importante che i designer e altri professionisti creativi imparino a riconoscere i segni premonitori del burnout e adottino misure per prevenirlo e gestirlo sia quello proprio che quello dei colleghi; è ormai chiaro che la nostra salute mentale è la risorsa più importante nel nostro campo, perché per poter creare deve esserci un equilibrio mentale e fisico, è importante prendersi cura di noi stessi per poter continuare a creare e a produrre contenuti di qualità e soddisfacenti per noi stessi e per i nostri clienti.

Non esiste una percentuale precisa di suicidi attribuita al burnout, poiché il fenomeno è spesso associato ad altri fattori come problemi psicologici o sociali, e può essere difficile da identificare e confermare come causa principale.

Tuttavia, la ricerca conferma che il burnout può aumentare il rischio di ideazione suicidaria tra i professionisti esposte a elevati livelli di stress e sovraccarico lavorativo.

Il burnout è un male generazionale che sta diventando sempre più comune tra i lavoratori di oggi. Con l’aumento della pressione sulle prestazioni e l’ossessione per il successo, sempre più persone stanno vivendo un esaurimento emotivo, fisico e mentale a causa del loro lavoro. Non è più sostenibile un mercato del lavoro basato solo ed esclusivamente sul guadagno, ma è necessario ripensare a un sistema che prevenga l’eccessivo affaticamento mentale dei lavoratori. È importante creare ambienti di lavoro sani e sostenibili che tengono conto del benessere sociale e mentale dei dipendenti. In questo modo, possiamo prevenire il burnout e garantire una carriera sana e soddisfacente per tutti.

RIFERIMENTI NORMATIVI
• Con il D.Lgs. 81/2008 “Attuazione dell’art. 1 della Legge 3 agosto 2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, il datore di lavoro ha l’obbligo esplicito di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, compresi rischi “particolari” quali quelli inerenti allo stress lavoro-correlato (art.28). Ciò è in linea con l’Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato dell’8 ottobre 2004, recepito come
Accordo interconfederale nel giugno 2008 e inserito nel suddetto decreto.

Libri sul burnout

La sindrome di burnout è una problematica molto presente nella società contemporanea. Per approfondirne alcuni aspetti, vi suggeriamo alcuni libri:

Ecco alcuni link che ho consultato durante la stesura di questo articolo e che può essere di aiuto anche per voi:
https://www.unobravo.com/post/stress-lavoro-correlato-il-burnout

https://www.startupbusiness.it/cose-la-sindrome-da-burnout-che-colpisce-gli-startupper/101640/

https://www.my-personaltrainer.it/salute/burnout.html

https://www.inail.it/cs/internet/docs/allegato_burnout_e_insegnamento.pdf

https://www.who.int/news/item/28-05-2019-burn-out-an-occupational-phenomenon-international-classification-of-diseases

Sunday News 22 gennaio 2023

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Barilla Usa celebra San Valentino con “LOVE”

Barilla Love Pasta Kit
  • Barilla celebra San Valentino lanciando un concorso a premi per vincere il suo nuovo formato di pasta “Love”, a forma di cuore.
    I partecipanti dovranno compilare un modulo condividendo come Barilla li avvicina alle persone che amano. In palio anche un viaggio in Italia per due persone con tappa a Firenze e Parma per godere di esperienze culinarie a base di pasta.

 

un interprete virtuale

  • La società toscana Questit ha sviluppato un virtual human in grado di “parlare” la Lingua dei Segni Italiana, offrendo maggiore “digital accessibility” ai non udenti per accedere autonomamente a informazioni e servizi. Il prodotto sarà lanciato tra tre mesi e in futuro verrà integrato con una funzione di traduzione dalle parole ai segni.

 

Shutterstock ai generator

  • Shutterstock ha introdotto Generate, una nuova tecnologia che consente agli utenti di “generare immagini sicure” e personalizzate.
    Questa tecnologia utilizza l’IA per creare immagini uniche e adattabili in base alle specifiche richieste degli utenti, offrendo una vasta gamma di opzioni per la creazione di immagini professionali adatte a qualsiasi utilizzo.

 

pantone avvocado

  • L’azienda di avocado messicani “Avocados from Mexico” ha annunciato una collaborazione con PANTONE Color Institute per creare una gamma di colori ispirati alla frutta.
    La nuova gamma, chiamata “Avocado Green”, include una serie di tonalità verdi e gialle ispirate all’avocado, che saranno utilizzate per il packaging e prodotti.
    Questa partnership segna un passo importante per Avocados from Mexico nell’affermare la propria identità come marchio e rafforzare la propria presenza sul mercato.

 

“UN Martini ai generato non shekerato grazie”

  • Martini, l’azienda di vermouth italiana, ha lanciato una nuova campagna di marketing chiamata “Unbottling Martini”, che utilizza l’intelligenza artificiale per creare immagini uniche di cocktail a base di Martini. La campagna, basata sulla piattaforma Al Midjourney, ha permesso al brand di creare immagini che illustrano i sapori principali dei vari cocktail. Le foto rappresentano una gamma di bevande Martini, tra cui un Negroni Sbagliato e un Martini Vibrante & Tonic analcolico. Martini è uno dei primi marchi di liquori al mondo ad aver utilizzato l’intelligenza artificiale per creare immagini di campagna, consolidando la sua posizione come leader culturale nello spazio pubblicitario delle bevande.

Sunday News – 15 Dicembre 2023

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Apple presenta Freeform, una nuova e potente app progettata per il brainstorming e la collaborazione creativa.

La nuova app Freeform di Apple, disponibile per iOS, iPadOS e macOs, consente di organizzare e visualizzare contenuti in un’area di lavoro flessibile e, inoltre, offre la possibiltà di condividerele per poter collaborare in un unico posto.

Freeform consente di aggiungere una vasta gamma di file e di visualizzarne un’anteprima senza uscire dalla lavagna.

Progettato per la collaborazione, Freeform rende facile invitare altre persone a lavorare insieme su una lavagna. Le lavagne di Freeform sono archiviate su iCloud, quindi l’utente può sincronizzarle su tutti i dispositivi.

Avete già iniziato ad usarla? Se si, fateci sapere cosa ne pensate e se consigliereste questo strumento.

Fonte: apple.it

Con un comunicato ufficiale, Meta comunica che Creator Studio non sarà più disponibile.

Meta ha annunciato che Creator Studio verrà sostituito dalla Business Suite.

Gli strumenti per i creator presenti in Creator Studio verranno progressivamente integrati nella Suite nel corso dell’anno.

Questo passo sottolinea la volontà di Meta di centralizzare tutte le attività di aziende e creator in una sola piattaforma, la Meta Business Suite, per semplificare la vita quotidiana dei Social Media Manager.

E voi, ne sentirete la mancanza?

Campagna “Maison Valentino Essentials” L’essenza dell’uomo rivista attraverso l’intelligenza artificiale

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Maison Valentino Essentials: un nuovo guardaroba maschile che rivoluziona i codici della moda. Dietro a questa nuova collezione c’è la visione del direttore creativo Pierpaolo Piccioli, che ha selezionato una serie di capi dalle collezioni Valentino per creare un guardaroba essenziale per l’uomo moderno. Ma c’è di più: questa campagna è stata realizzata in collaborazione con l’intelligenza artificiale, aprendo la strada ad una nuova frontiera per il mondo della moda. Scopriamo insieme come questa tecnologia ha contribuito a creare una nuova libertà di espressione e come potrebbe influire sul futuro del design.

 

La campagna è caratterizzata da una forte attenzione per i materiali, come ad esempio le giacche, i cappotti, i bomber e i jumpsuit, che sono stati creati utilizzando tessuti di alta qualità e curati nei dettagli mossi da un istinto di smantellamento e ricostruzione. I capi sono stati selezionati da Piccioli per esprimere una visione di libertà di espressione, di identità, di individualità, di gender fluid, di romanticismo, di attitudine e di cambio di prospettiva, organizzandoli poi in un sistema in continua evoluzione.

Il progetto è stato ispirato dalla visione di Piccioli, che si è concentrato sull’espressione dell’identità individuale e sulla fluidità di genere, influenzato dalla moda maschile degli anni ’50 e ’60, come quella del cinema italiano, e dalle sottoculture che hanno demolito l’idea dell’uomo “iron man” forte e dominante.

Ma ciò che rende questo progetto ancora più interessante è l’uso dell’intelligenza artificiale nella sua realizzazione. Video e immagini della campagna sono stati creati per la prima volta insieme all’IA, esplorando il rapporto tra quest’ultima e la moda. Questo ha permesso di creare una nuova libertà nella progettazione, immagini e video unici e originati in modo autonomo, sfruttando la potenza dell’IA per generare infinite possibilità di design e offrire una maggiore flessibilità nella produzione. fautori di questa campagna sono stati Tommaso Garner @tommasogarner (Art Director) & Vittorio Maria Dal Maso @700×100 (AI Designer)

L’uso dell’IA in questo caso è stato un valore aggiunto per il conseguimento della campagna, poiché ha permesso di creare immagini e video di alta qualità in modo efficiente e veloce. Inoltre, l’IA ha anche consentito di esplorare nuove idee e tecniche, aprendo nuove possibilità creative per il team.

Il futuro dell’uso dell’IA nei campi creativi è molto promettente e questo probabilmente e solo una piccola anteprima di quello che vedremo nei prossimi mesi, di certo non è inaspettato, basti pensare al fatto che le immagini del colore pantone del anno erano gia state realizzate con le IA era indicativo di come i big player intenderanno muoversi su queste tecnologie . Con l’aumento della potenza computazionale e la disponibilità di dati sempre maggiore, l’IA diventerà sempre più importante come strumento per la creazione di contenuti e la generazione di nuove idee. Inoltre, l’IA può essere utilizzata per automatizzare alcuni aspetti del processo creativo, spesso noiosi, consentendo ai designer di concentrarsi sull’ideazione e la progettazione. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo ai diritti d’autore dei modelli con i quali vengono addestrate queste IA e su come queste tecnologie possano influire sulla nostra creatività umana.

L’uso dell’intelligenza artificiale in ambito creativo è un tema sempre più attuale e discusso, che solleva molte domande non solo ti carattere tecnico o legale ma anche etico. Tuttavia, è importante notare che l’intelligenza artificiale non sostituisce la creatività umana, ma piuttosto la supporta e la amplifica.

I designer dovrebbero affrontare l’inclusione delle AI nel proprio workflow con spirito di curiosità e apertura mentale. Le nuove tecnologie possono essere utilizzate come uno strumento supplementare per ampliare la loro creatività e aumentare l’efficienza del processo di progettazione. Ovviamente è importante che i designer siano consapevoli delle critiche e delle preoccupazioni legate all’utilizzo delle AI, ma cio non vuol dire precludersi la possibilità di lavorare in collaborazione con esperti di AI per sfruttare al meglio le loro potenzialità. Inoltre, sarebbe importante che le istituzioni cominciassero a muoversi per regolamentare l’uso delle AI nei campi creativi, in modo da garantire che vengano utilizzate in modo etico e responsabile.

Le ai per i designer dovrebbero essere un nuovo stimolo, e non percepite come una minaccia, la possibilità di affrontare percorsi e concetti preclusi prima, una fonte inesauribile di ispirazione e un mezzo per creare nuove forme di espressione, è di vitale importanza che i giovani designer affrontino questo nuovo strumento con curiosità e spirito critico, considerando sia i benefici che i possibili problemi etici e legali. Come detto in precedenza, è importante considerare i diritti d’autore dei modelli con cui le AI vengono addestrate e la possibilità che l’utilizzo delle AI possa creare una forma di ripetizione o standardizzazione nella creatività, perciò ad esempio anche capire e conoscere come creare modelli di addestramento personali diventa un occasione per trovare una propria strada nel mondo del design. In ogni caso, la sfida per i designer sarà quella di trovare un equilibrio tra l’utilizzo delle tecnologie e la conservazione dell’individualità e dell’autenticità del loro lavoro.

La capsule è già presente nelle boutique e sul sito ufficiale. Ma per l’importanza dell’evento la maison ha deciso di presentare il tutto nello store di Maxfield a Los Angeles, disponibile dall’11 al 30 Gennaio.

Sunday News – 8 gennaio 2023

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Benvenuti a “Sunday News”, il nostro appuntamento settimanale con le ultime notizie e novità dal mondo del graphic design, della comunicazione, della tecnologia e dei media, esploreremo alcune delle tendenze più interessanti in questi campi e vedremo come stanno influenzando il modo in cui ci comunichiamo e ci esponiamo al mondo, condivideremo alcune delle storie più interessanti e ispiratrici che ci hanno colpito nell’ultima settimana:

La nazionale italiana ha cambiato logo

La Nazionale italiana di calcio ha presentato il nuovo logo, che farà parte del rebranding della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Il nuovo logo, realizzato da Independent Ideas, celebra il simbolo del Paese e rappresenta i sentimenti e la passione dei tifosi italiani. Il logo abbandona lo scudetto bordato in oro e il fondo azzurro per una versione più minimalista in bianco con lettering e stelle azzurre. Inoltre, è stata presentata anche la nuova identità sonora della FIGC, creata da Inarea Identity Design.

Il nuovo logo della Nazionale italiana di calcio rappresenta un importante passo nella direzione del rebranding della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), iniziato con la creazione del nuovo logo istituzionale nel 2021. Il nuovo logo è stato realizzato da Independent Ideas, un’agenzia creativa di Publicis Groupe, e celebra un simbolo del Paese, rappresentando i sentimenti e la passione dei tifosi italiani. Il logo abbandona lo scudetto bordato in oro e il fondo azzurro per una versione più minimalista in bianco con lettering e stelle azzurre. Inoltre, il font del logo è stato modificato, diventando più piatto e semplice rispetto alla forma leggermente curva usata in precedenza. Il logo della FIGC all’interno del nuovo logo rimane solo nella sua sigla, mantenendo però il suo distintivo colore oro. La presentazione del nuovo logo segna l’inizio di un nuovo anno calcistico, che porterà alle Finali di Nations League 2023 e all’Europeo 2024.

 

Saatchi & Saatchi ha invitato il Primo Ministro britannico Rishi Sunak a investire nella creatività

Saatchi & Saatchi ha invitato il Primo Ministro britannico Rishi Sunak a investire nella creatività per aiutare a rafforzare l’economia del Regno Unito. L’agenzia pubblicitaria ha inviato un furgone che girava intorno a Parliament Square con il messaggio “Investire nella creatività non è come fare due volte i compiti di matematica” per ricordare al Primo Ministro che le industrie creative sono stimate generare 115 miliardi di sterline all’anno per l’economia del Regno Unito, un reddito a rischio a causa del sottofinanziamento continuo per le materie artistiche e creative, questa è stata la reazione di Saatchi & Saatchi ha all’annuncio del Primo Ministro britannico Rishi Sunak di rendere obbligatoria la matematica per tutti gli studenti fino a 18 anni, ritenendo che le materie umanistiche e artistiche siano di fatto meno produttive. Saatchi & Saatchi ha offerto il suo aiuto attraverso la sua piattaforma educativa gratuita, Upriser. Upriser, lanciato da Saatchi & Saatchi alla fine del 2022, è una piattaforma di partnership scalabile e gratuita disponibile per qualsiasi scuola in Inghilterra con il piano di espansione in tutto il Regno Unito. Offre ai giovani di età compresa tra 11 e 18 anni una vera e propria introduzione e opportunità per entrare nelle industrie creative. Per raggiungere il maggior numero possibile di scuole, l’agenzia sta invitando altre aziende creative a iscriversi come partner scolastici e offre supporto per le partnership e un playbook aperto di 70 pagine come modello sostenibile per le aziende e le scuole da adottare.

 

Il CES 2023

Il CES 2023 ha presentato diverse novità interessanti per grafici e designer. Una di queste è il nuovo pen computer Kamvas Studio 24 di Huion, che offre un display integrato da 23,8 pollici con risoluzione 2,5K e il nuovo pennino PW550 alimentato dalla tecnologia Huion PenTech 3.0+. Il pen computer è anche dotato di un processore Intel Core i7-12700F e di una scheda grafica NVIDIA GTX1650 per prestazioni eccezionali nella progettazione grafica, nell’editing video e nei videogiochi. Anche il pen computer Kamvas Studio 16 di Huion è stato presentato al CES 2023, con un display QHD da 15,8 pollici e un processore Intel Core i7-1165G7. Huion ha inoltre presentato la serie di tavoletti Inspiroy 2, disponibile in tre diverse dimensioni e con tecnologia di pressione a 8192 livelli per un’esperienza di disegno più precisa. Inoltre, Gigabyte ha mostrato la nuova serie di laptop per la creazione AERO e per il gaming AORUS, entrambi dotati di processori Intel Core di 13a generazione e schede grafiche NVIDIA RTX 40 series. NVIDIA ha inoltre annunciato l’arrivo dei laptop GeForce RTX 40 Series, che saranno disponibili a partire da febbraio, e della scheda grafica GeForce RTX 4070 Ti, che sarà disponibile dal 5 gennaio. Inoltre, NVIDIA ha annunciato nuovi giochi con supporto per DLSS 3 e ha svelato che l’abbonamento Ultimate di GeForce NOW permetterà di trasmettere prestazioni pari a quelle della scheda grafica RTX 4080.

Tra le altre novità, spiccano il Acer Halo Swing Smart Speaker con una base trasparente che mostra colori psichedelici durante la riproduzione di musica, il AeviceMD Wearable Stethoscope che può misurare la frequenza respiratoria oltre al battito cardiaco, il Amazon Echo Show 15 con uno schermo girevole e una fotocamera che può essere chiusa per la privacy, e il Sony Vision-S, una concept car che include 33 sensori; il dispositivo indossabile AeviceMD, che può misurare non solo il battito cardiaco ma anche il tasso respiratorio; e la fotocamera per veicoli volanti DJI Air 2S, che offre una qualità dell’immagine straordinaria e la possibilità di volare a velocità sostenute. Altre tecnologie menzionate includono la tecnologia di ricarica rapida Anker GaNPrime, l’eVTOL Aska, il display OLED 3D Spatial Vision di ASUS e il nuovo sistema operativo per automobili di NVIDIA DRIVE.

Vivienne Westwood, l’icona della moda scomparsa a 81 anni

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È con grande tristezza che oggi apprendiamo la notizia della scomparsa di Vivienne Westwood, una delle stiliste più influenti e innovative del nostro tempo. La sua carriera, iniziata negli anni ’70, è stata costellata di successi e di sperimentazioni creative che hanno ridefinito i confini della moda.

Westwood è stata una vera pioniera, una donna che ha saputo rompere gli schemi e creare uno stile unico e riconoscibile, che ha influenzato intere generazioni di designer. La sua abilità di combinare elementi di diverse culture e periodi storici ha dato vita a collezioni indimenticabili.

Vivienne Westwood è stata una delle stiliste più influenti e innovative del mondo della moda. Nato in una piccola città del Derbyshire, ha iniziato la sua carriera nella Londra degli anni ’70, diventando presto una figura iconica del movimento punk. Con il suo fidanzato e poi marito Malcolm McLaren, ha aperto il negozio di abbigliamento “Sex” su King’s Road, che è diventato il punto di riferimento per i giovani ribelli dell’epoca.

Westwood ha poi sviluppato il suo stile unico, mescolando elementi punk con l’arte e la storia della moda. Ha anche collaborato con il designer italiano Giovanni Bedin per creare la linea “Anglomania”, che ha portato il suo stile inglese iconico in tutto il mondo.

Nel corso degli anni, Westwood ha continuato a evolversi come designer, espandendo il suo brand oltre la moda e diventando sempre più attiva in campo sociale e politico. Ha utilizzato le sue collezioni e le sue passerelle come piattaforma per mandare messaggi sulla necessità di proteggere l’ambiente e il pianeta. Ha anche espresso il suo sostegno a diverse cause, come il movimento per il diritto al voto delle donne e la libertà di espressione.

Westwood era nota per la sua forte personalità e per la sua determinazione a fare la differenza. Nonostante la sua malattia, ha continuato a lavorare fino all’ultimo momento, disegnando, lavorando alla sua arte e scrivendo il suo libro. Ha anche utilizzato il suo ultimo giorno per parlare del pianeta e di quello che bisogna fare per salvarlo, dimostrando il suo impegno per il cambiamento sociale e ambientale fino alla fine.

La sua eredità nel mondo della moda e della cultura popolare è inestimabile e la sua innovazione e il suo impatto continueranno a influire per anni a venire. La sua morte lascia un vuoto incolmabile, ma la sua vita straordinaria e il suo lavoro continueranno a ispirare generazioni future.

unconventional Christmas tree! come ti sconvolgo l’albero!

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Le pubblicità di Natale sono sempre un evento molto atteso, sia dalle aziende che cercano di distinguersi con spot creativi e coinvolgenti, sia dal pubblico che aspetta di vedere come saranno rappresentate le festività natalizie.

Quest’anno, i grafici che hanno realizzato le pubblicità di Natale hanno dimostrato una notevole creatività nell’utilizzo dei simboli natalizi più classici, come l’albero di Natale. Invece di rappresentarlo in modo convenzionale, come un semplice oggetto decorativo, hanno trovato modi originali e inaspettati per inserirlo nella narrazione delle loro storie.

Queste pubblicità dimostrano come, con un po’ di immaginazione e di creatività, anche gli elementi più classici del Natale possono essere reinventati in modo sorprendente e divertente. La simbologia natalizia, come l’albero di Natale, può diventare un elemento chiave della narrazione, contribuendo a creare un’atmosfera unica e indimenticabile.

Inoltre, queste pubblicità ci ricordano che il Natale non è solo un momento di riunione con la famiglia e di scambio di regali, ma anche un’occasione per divertirsi e per lasciarsi trasportare dalla fantasia. Grazie a queste pubblicità creative e originali, il Natale è stato ancora più speciale quest’anno.