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sabato, Luglio 27, 2024
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BenQ DesignVue: il monitor pensato per i creativi… e non solo!

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Essendo un grafico/creatore di contenuti, ho sempre bisogno di un buon monitor, uno che abbia un’ottima riproduzione dei colori ed abbastanza spazio sul display per assistermi nelle molte ore di editing che faccio ogni settimana, e il BenQ DesignVue  PD2700u pare proprio rispondere alle mie esigenze.

Per questa recensione, ho avuto la possibilità di testare il monitor #BenQDesignVue Designer 27″ 16:9 IPS. Un monitor “pubblicizzato” come esclusivamente pensato per designer che hanno bisogno di un supporto funzionale al giusto prezzo. Il BenQ PD2700U si contraddistingue per una riproduzione di gamma al 100% sRGB con una precisione perfetta, rendendolo ideale per lavorare su immagini RGB, come quelle online, viene spedito con una calibrazione eseguita in fabbrica accompagnata da una certificazione scritta in cui si dichiara la conformità visiva del prodotto.
Se vogliamo essere specifici è importante dire che Il monitor #BenQPD2700U DesignVue Designer 27″ 16:9 IPS ha una risoluzione UHD 4K di 3840 x 2160 pixel con una frequenza di aggiornamento di 60 Hz. Supporta al 100% la gamma di colori sRGB e Rec. 709, così come l’HDR10. Offre inoltre tre modalità speciali – CAD/CAM, Animazione e Darkroom per differenti scenari di visualizzazione o lavoro (vedremo in seguito nel dettaglio queste modalità). E’ dotato della tecnologia HDR10 (ST2084) in modo che i designer possano avere un’anteprima dei loro lavori in HDR durante il processo di editing, per assicurarsi sempre un ottimo prodotto finale.

Cosa c’è nella scatola?

1 x BenQ PD2700U DesignVue Designer 27″ 16:9 IPS Monitor 1 x Alimentatore AC
1 x Cavo video: DP to mini DP 1 x Cavo video: HDMI
1 x Cavo USB
1 x Guida Rapida
1 x Libretto della garanzia
1 x Manuale utente/Driver CD-ROM

Design e caratteristiche

Il design del monitor è piuttosto minimale il che gli permette di integrarsi bene in qualsiasi ambiente di lavoro. La caratteristica più incredibile è la quasi totale mancanza di cornice sui lati oltre la sua estrema compattezza in termini di profondità.
Sul piede che sorregge lo schermo troviamo un foro azzurro che oltre ad essere caratteristico di questo serie di modelli può essere usato per farci passare i cavi, anche se l’estetica ne risente. Non vi è un vero e proprio cable mangment per gestire i tanti cavi delle periferiche presenti,  posizionati sul retro per sfruttare al meglio la funzione KVM Switch che consiste nel controllare il contenuto di due diversi PC su uno schermo unico usando una sola tastiera ed un mouse (più altre due periferiche, come, ad esempio, una web cam e una tavoletta grafica) che rimane comunque una soluzione ottima per risparmiare spazio sulla scrivania.
Il monitor è dotato inoltre di tecnologia multistreamplay  (transport multi-stream) che consiste in una porta hdmi out a cui per poter connettere un altro monitor in modalità daisy-chain, usando l’uscita DisplayPort per un set-up su più schermi.

Specifiche tecniche:

Dimensioni dello schermo: 27”
Risoluzione (max.): 3840×2160
Tipo di pannello: IPS
Tecnologia di illuminazione: LED
Luminosità: 350 cd/㎡
Contrasto nativo: (typ.): 1300:1
Angolo visivo: (L/R; U/D) (CR>=10): 178/178
Tempo di risposta: 5ms Frequenza di aggiornamento: 60Hz
Proporzioni schermo: 16:9
Colori del dispaly: 1.07 miliardi di colori
Gamma di colori: 100% sRGB/Rec. 709
Display Area (mm): 596.74(L) x 335.66(A)
Pixel Pitch (mm): 0.155
PPI: 163
DCR (Dynamic Contrast Ratio) (typ.): 20M:1
Color Bit: 10bits
Speakers: 2Wx2
Jack per le cuffie: Si
HDCP: 2.2
Predisposizione VESA per il montaggio a parete: Si
KVM Switch: Si
HDMI: HDMI (v2.0) x1
DisplayPort: DisplayPort (v1.4) x1
Mini DisplayPort: MiniDisplayPort (v1.4) x1
DP out: DP out (MST)
Ingresso USB 3.0 ; USB Downstream x 4; USB Upstream x 2.

Come dicevo in apertura dell’articolo è possibile impostare il monitor in diverse modalità di lavoro cambiando radicalmente la visione sullo schermo, aiutandoci nei nostri vari task di lavoro:

Modalità CAD/CAM

Offre un contrasto elevato per linee e figure nell’illustrazione tecnica ed accentua i più minimi dettagli per riprodurre incredibili prestazioni su display in software da design come Pro/E, SOLIDWORKS, AutoCAD, CATIA ed altri.

Modalità Animazione

La modalità Animazione aumenta la luminosità delle aree scure senza sovraesposizioni nelle aree più luminose ed offre 10 livelli di luminosità del display per esaltare limpidamente ogni dettaglio in ogni tipo di illuminazione.

Modalità Darkroom

Regola la luminosità ed il contrasto dell’immagine per una nitidezza eccezionale e dettagli precisi, creando le impostazioni ottimali per lavorare sul post-processing in ambienti al buio.

Modalità DualView

inoltre il monitor e dotato di una Modalità DualView che consente di mostrare i progetti in due modalità simultaneamente affiancate senza bisogno di avere due schermi. (es: darkroom a sinistra e cad/cam a destra)

Performance

Una volta estratto il monitor dalla scatola, ci si rende subito conto dal peso della basetta e dell’ottima realizzazione del pannello del display, ben costruito e stabile. Assemblare la basetta al supporto e successivamente al monitor è un’operazione molto veloce e semplice, non serve neppure un cacciavite, basta avvitare a mano la vite a farfalla che si trova sotto la base. Sul retro del monitor, nella parte superiore, ci sono i fori per la ventilazione ed al centro c’è lo slot con il supporto VESA per l’istallazione a parete. C’è un pulsante di sblocco sotto lo slot sul retro del monitor, per rimuovere lo stand quando necessario. Guardando il retro del monitor, le porte di connettività sono sul lato inferiore destro. Da destra a sinistra ci sono le porte HDMI in , DisplayPort in , Mini DisplayPort in, DisplayPort out (per il Multi-Stream Transport, MST), jack per le cuffie, 2 X porta USB 3.0 (upstream ) e 4 x porte USB 3.0 (downstream; per collegamento a devices USB). L’unica uscita sul lato sinistro del monitor è il connettore per l’alimentatore.

Una volta assemblato, ho collegato la porta DisplayPort e i colori erano già fantastici! Lo schermo ha una finitura opaca, non glossy, in maniera da reprimere qualsiasi riflesso sulla superficie. Ho rapidamente attivato le modalità del display e posso già affermare che la modalità CAD/CAM e la Darkroom saranno le mie preferite sopratutto per le sessioni più intense di lightroom. Ho deciso da subito il setup collegando al monitor tastiera, mouse, tavoletta grafica e webcam e ho provato subito la modalità KMV, che mi permette di switchare da un computer a un altro senza dover avere due tastiere sulla scrivania: comodissimo per chi ha macchine da rendering!

BenQ offre il software Display Pilot sul suo sito web da scaricare per aggiungere funzionalità al monitor, inclusa la possibilità di passaggio alla modalità verticale del monitor, questo consente di estendere il monitor alla sua massima altezza, inclinarlo per un massimo di 20° e ruotarlo di 90° in senso orario, nonostante sia possibile farlo personalmente non uso mai il monitor in modalità verticale in quanto trovo scomodo alzare lo sguardo alla ricerca dei comandi, ma per molti retoucher questa può essere un ottima opzione di lavoro, potendo vedere la foto per intero. Con mia grande sorpresa il monitor ha degli speakers integrati che automaticamente diventano il device di riproduzione audio principale quando si connette il monitor per la prima volta, caratteristica non comune a tutti i monitor di questa fascia che spesso ne sono sprovvisti. Le casse integrate non sono male considerando che non sono la caratteristica principale del monitor, hanno un volume sufficientemente alto e nitido per l’utilizzatore medio, ho guardato qualche minuto di una sit com in lingua inglese e parole e risate si distinguevano chiaramente, sono più che adatte per ascoltare musica, fare videochiamate o rilassarsi tra una sessione di lavoro e l’altra, nonostante siano posizionate sul retro del supporto. Il driver dello schermo, inoltre, si integra automaticamente con la maggior parte dei vostri programmi preferiti,  anche, ad esempio, con google Chrome, dove appare una piccola icona accanto alle tab che permette di decidere su quale monitor o porzione di monitor e come vedere il broswer corrente.


In termini di pulsanti di controllo per settare il monitor, ci sono molte impostazioni che potrete personalizzare in base alle vostre preferenze, è anche possibile memorizzare le diverse modalità in maniera da richiamare velocemente quella di cui avete bisogno a seconda del lavoro che state facendo, i 4 tasti infatti sono programmabili a piacere.


Quasi dimenticavo di parlarvi delle due funzioni brightness e anti blu light: come ricorderete abbiamo già parlato del danno che possono provocare le luci blu, questo monitor ha di base in dotazione nel suo software la modalità LOW BLUE LIGHT che filtra appunto tali luci diminuendone la nocività, la funzione BRIGHTNESS, invece, permette di regolare in automatico la luminosità rilevando la luce ambientale presente nel tuo ambiente e regolando attivamente la luminosità dello schermo adattandosi per non affaticare troppo gli occhi. Purtroppo però lavorando attivamente a più progetti che richiedono precisione dei colori, attivare queste modalità potrebbe essere un problema, in quanto dimenticandosi di averle attivate mentre si lavora potrebbe portare a risultati non voluti, quindi occhio!

Prestazioni d’utilizzo

Per le mie attività di impaginazione, photo editing e produzione di foto e video, solitamente uso software quali: Adobe Photoshop, Adobe illustrator, Adobe Premiere, Adobe Lightroom, Sony vegas, Adobe Indesign, Affinty designer, Affinty photo e a volte Cinema 4d. Avere un monitor cosi ampio permette di lavorare contemporaneamente con due programmi aperti sullo stesso schermo, l’ampio schermo mi ha permesso pure di lavorare con diversi panelli di photoshop aperti e una volta sviluppata la giusta memoria muscolare mi sono sorpreso da quanto velocemente potessi passare da un panello all’altro risparmiando un enorme quantitativo di tempo.
Ma è nei lavori di multitasking che il monitor dà il meglio di sè, mi sono infatti sorpreso di come potessi lavorare con naturalezza con due programmi nello stesso monitor in maniera del tutto naturale capendo appieno il senso della modalità dual-view.

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito sono riportati alcuni esempi di utilizzo del monitor durante le mie sessioni di lavoro su progetti personali e, nonostante non sia stato pensato per questo uso specifico, anche per scopi ludici (hey ogni tanto bisogna staccare e ricaricarsi le batterie 😉 )

Premetto che, benché non si tratti di un monitor da gamer, (se cercate qualcosa per giocare in maniera intensiva ci sono monitor più specifici) con i suoi 5 millisecondi di risposta può essere una buona soluzione per i giocatori occasionali. In modalità anti affaticamento ho giocato varie sessioni di Fortnite e, sfruttando al massimo la connessione hdmi 10 gigabit del mio potatile ROG  con scheda GeForce gtx ho spinto al massimo le impostazioni. L’esperienza di gioco è stata fantastica e immersiva, nonostante i colori fossero attenuati ma sempre molto definiti.

A questo punto, viste tutte le soddisfazioni datemi nelle prove precedenti, ho deciso di testarlo anche come monitor multimediale. Data la semplicità con cui puoi collegare un secondo computer senza dover stravolgere l’attuale set-up è stato molto comodo. Ho collegato la mia playstation 3 in cui ho potuto apprezzare a pieno una visione in 4K del blueray di Ready Player One, durante la visione ho voluto attivare la modalità picture in picture, scoprendo l’esistenza della modalità “split” in cui entrambe le sorgenti video vengono visualizzate sul supporto e devo dire che in questo caso (forse colpa della playstation) l’audio sembrava leggermente basso, avrei preferito un po’ più di volume, ma ovviamente non posso pretendere di più da un monitor che non è pensato per essere un media center, e, in caso ne avessi bisogno, il monitor è dotato di un’uscita jack standard a cui poter collegare delle casse esterne.

Nota a margine: solitamente i monitor di questo tipo hanno sempre un problema minore ma che, con i miei vecchi monitor, ho sempre trovato insopportabile: il calore! Il mio vecchio e fedele HP, usato per la resa dei colori, si surriscaldava da pazzi e, se in inverno può sembrare una cosa comoda avere un termosifone puntato in faccia, d’estate era un supplizio lavorarci! Ma nel benQ a fatica percepisco il calore nella parte centrale del monitor, speriamo sia una caratteristica che duri negli anni!
Infine, un’ultima cosa doverosa da far notare, è l’ampio angolo di visuale con cui e possibile vedere il monitor senza che i colori sfalsino.

Cosa mi è piaciuto

● L’incredibile display e la riproduzione dei colori
● Il fatto che sia quasi “frameless”
● Le modalità di visualizzazione
● Le opzioni di connettività
● La qualità costruttiva
● La funzione KVM integrata

Cosa può essere migliorato

● Dovrebbe includere più di una porta HDMI e DisplayPort
● Che il telecomando S-Switch che si trova nei modelli di fascia superiore fosse presente anche in questo modello.
● Il cable managment

Opinioni finali

Dopo aver usato questo monitor per operazioni quotidiane, ma anche video e foto editing, posso affermare che mi sta piacendo molto ed apprezzo veramente tanto le modalità di visualizzazione che rendono tutto più agevole per i miei occhi. Questo monitor ha funzionato senza difetti e senza intoppi fino ad ora e continuerà ad essere parte permanente del mio studio. Se potessi esprimere un desiderio, l’unica cosa che vorrei cambiare è la dimensione. Avrei desiderato avere questo monitor di 32 pollici. Ben fatto BenQ! il poter avere più programmi sullo stesso schermo e permettermi anche di selezionare differenti visualizzazioni asseconda della porzione che guardavo oltre che comodo ha davvero avuto un effetto positivo sulla mia velocità di esecuzione dei lavori.

Inoltre, non meno importante, premettendo che il mio lavoro per la maggior parte del tempo prededa il “tenere il culo incollato alla sedia” (cosa che presumo capiti anche a voi) mi ritrovo a dover fissare il monitor per quello che è una media di 8 ore al giorno (se tutto va bene), e sicuramente sarà capitato pure a voi dopo sessioni cosi intense di lavoro non solo di soffrire dei famosi “occhi che friggono” quando cerchi di addormentarti la sera, lacrimazioni e occhi rossi, ma anche dei potenti mal di testa ed emicranie che spesso chi lavora al PC patisce, ma da quando uso questo schermo i mal di testa sono scomparsi e anche gli occhi soffrono di meno e li sento meno stanchi la sera, e considerate che io ho disabilitato tutte le funzioni relative alla regolazione automatica di luminosità e modalità anti blu light. Ho avuto enormi vantaggi a passare a un monitor professionale come il benq e vorrei cercare di condividere al meglio la mia esperienza e quali sono stati in termini di benefici i risultati oltre alla qualità lavorativa.

Per quanto riguarda l’affidabilità dei colori una volta usata la sonda di calibrazione e visto la resa ho un po’ dubitato dei miei vecchi monitor, non perché i colori fossero cosi diversi, ma più per la profondità che le immagini hanno su questo monitor, insomma sembrano semplicemente migliori, probabilmente per merito della gamma di neri.

Come dico sempre il computer non fa il “grafico”, ma prodotti performanti e professionali pensati per il tuo lavoro ti portano più velocemente al risultato e con un minor spreco di energie.
Infine credo sia doveroso parlare anche durabilità, e anche in questo caso il mio giudizio è molto positivo, per quanto questo sembri uno degli aspetti “minori” sapere di avere un pezzo di hardware performante che può andare bene nel lungo periodo di sicuro mi permetterà di fare investimenti migliori su altri tipi di hardware.

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Lombardo Marco
Lombardo Marcohttp://wiredlayer.com
Marco lombardo è il fondatore di robadagrafici.net Si occupa di aiutare i marchi a crescere. Crea identità memorabili grazie a strategie che ne rafforzano l'identità. marcolombardo@wiredlayer.com info@robadagrafici.net
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