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sabato, Luglio 27, 2024
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La stampa è morta! Brutti bast*rdi!!!

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L’idea che la stampa sia morta è prevalente da oltre un decennio, gli impiegati digitali affermano che la stampa è morta e sepolta, mentre i devoti della quadricromia dichiarano con devozione che stia contrattaccando.

Digitale vs. stampa:

i due si scontrano in una sanguinosa battaglia all’ultimo sangue.

chi vincerà?

Nel film Ghostbusters del (1984) a Egon Spengler viene posta la domanda, se lui leggesse, a cui risponde con un serafico: “La stampa è morta”.

Oltre quarant’anni dopo succede che qualche simil-guru del marketing una mattina si sveglia e pubblica su un social a caso un resoconto di come le aziende debbano investire più budget online in quanto gli sforzi del materiale stampato non sono misurabili.

L’idea che la stampa sia morta o morente è in circolazione da anni eppure eccoci qui oggi con la moderna industria della stampa viva e fiorente con sempre più macchinari dedicati a realizzare stampe sempre più interessanti e creative. (intagli e rifiniture varie)

LA STAMPA È DAVVERO MORTA?

La stampa è piuttosto arzilla e, anzi, attualmente sta affrontando una rinascita.

La verità è che non c’è una vera e propria battaglia: La stampa è in una relazione co-dipendente e produttiva con il digitale dove la funzione, il significato e l’uso dei supporti stampati si evolvono semplicemente con il cambiamento dei tempi e delle abitudini.

Il futuro della stampa rimane luminoso fintanto che sarà necessario comunicare e trovare nuovi modi per farlo.
Che si trasformi in 3D, VR o AR, la stampa ha un potere duraturo che le darà sempre un solido punto d’appoggio nel mercato delle comunicazioni globali.

Il livello di sentimenti ed emozioni che internet trasmette è limitato.
In generale, percepiamo il mondo digitale con i nostri occhi, il che significa che qui è in gioco solo uno dei cinque principali sensi umani . Il digitale non è possibile da toccare ed annusare.
Giornali, riviste, cataloghi, giornali: tutti i supporti pubblicitari cartacei sono tangibili ed esperienzialiIn generale, l’interazione uomo-stampa è prevalentemente basata sul contatto tattile e lo spazio fisico che essi riempiono (ad esempio i cartelloni pubblicitari N.d.A.). Gli annunci stampati sono reali e i consumatori possono interagire fisicamente con essi. Questo aggiunge altri due sensi umani all’elenco: il tatto e l’ olfatto .

Ci sono quindi varie cose che lo stampato può fare su cui tutto il marketing online e gli annunci sui social media non possono competere. Ecco quattro vantaggi del perché proporre ai clienti idee su carta:

1 – Cartaceo è tangibile

I limiti di internet stanno nel fatto che che qualsiasi cosa tu progetti, per quanto possa essere scalabile, rimane qualcosa che puoi solo VISUALIZZARE. Una cartolina o un biglietto da visita possono essere visti e toccati, mentre la qualità del pezzo stampato parla della qualità della tua attività, o comunque dell’importanza che ci dai. In pratica i testi che si possono leggere sono informazioni per la corteccia frontale ma attraverso la scelta dei materiali si apre un contatto diretto con il sistema limbico del cervello che è quello che ci spinge a fare scelte di “pancia” piuttosto che quelle ponderate.
Vi faccio un esempio inverso: immaginate di potervi finalmente comprare l’auto dei vostri sogni, che sia un Audi, una BMW, un Porche o quella che avete sempre sognato.
Siete dal rivenditore, avete fatto il giro di prova, avete visto gli interni, avete sentito il motore… Insomma, siete cotti a puntino, pronti per pagarla, ma ci volete pensare ancora un po’, almeno una notte. É una decisone importante!
Chiedete quindi al rivenditore se può darvi una brochure cartacea, lui vi presenta la pagina stampata della brochure online su un normalissimo foglio A4.
Capite?!
Un solo materiale pubblicitario mal presentato è riuscito a rovinarvi tutto “l’hype”.
Se ci pensate, invece, sono proprio i concessionari di macchine che tendono a darvi molte brochure, anche di modelli o prodotti che non vi interessano… PERCHÈ? Semplice: attraverso le diverse qualità del materiale pubblicitario (non solo la carta o la stampa ma anche la sapiente progettazione grafica) inganna la mente dell’acquirente nell’illuderlo che sta ricevendo un “regalo” per cui poi dovrà essere riconoscente. É ovvio che si tratti di una leva molto piccola ma sono queste piccole attenzioni alla base del marketing.

2 – Costi bassi.

Questa è forse una delle poche cose che sono cambiate rispetto a 20 anni fa. I costi di stampa si sono abbassati in maniera pazzesca!
Per alcuni tipi di lavorazione parliamo di prezzi che si sono addirittura abbassati dell’80%! Basti pensare a quanto costava stampare dei biglietti da visita negli anni ’90 rispetto ad oggi.
La cosa è dovuta ovviamente al fatto che i macchinari digitali sono diventati più veloci, più accessibili e con meno sprechi rispetto al passato. Aziende leader nella stampa online si contendono il mercato offrendo sempre maggior qualità e finiture nei prodotti di stampa a prezzi sempre più competitivi. Un tempo pensare di creare un supporto pubblicitario con più di una finitura di stampa era prerogativa di poche aziende di élite che potevano permetterselo. Oggi invece non è inusuale imbattersi in biglietti da visita in soft touch con finitura gloss uv selettiva con stampa a secco, tutte finiture che le aziende di stampa online offrono con la massima flessibilità, anche nei prezzi.

3 – La stampa ad personam.

Avete presente quella piccola cortesia di quando vi arriva una mail e invece di iniziare con un impersonale: “Buongiorno caro utente” inizia con un bel: “Ciao Marco!”?
Beh, questa semplice e piccola cortesia ha la capacità aumentare il tasso di risposta rispetto a una mail non personalizzata, è quindi un fatto: che si tratti di prodotti stampati o e-mail, le campagne di marketing che ruotano attorno alla personalizzazione funzionano meglio.
Sempre per il fatto che i costi si sono notevolmente ridotti è possibile creare prodotti “fisici” personalizzatissimi, non tanto parola mia, quanto quella del buon Giovanni Re, Community Manager di Roland DG e uno dei più grandi “artigiani tecnologici” italiani; fatevi un giro sulla sua community per scoprire che la personalizzazione che uno stampatore può offrire per piccole o grandi tirature sono praticamente infinite.
In uno dei più recenti video della Roland Accademy Giovanni mostra come in pochi minuti sia possibile creare portachiavi personalizzati ad personam a costi irrisori. 

Quando si tratta di personalizzazione, la stampa offre più opzioni rispetto al marketing digitale. Puoi personalizzare gadget promozionali come tazze, power bank, borse e persino semplici cordini da far portare sempre con sé al cliente creandovi pubblicità praticamente gratuita!

Inoltre, grazie ai codici QR e ad URL specifici, puoi ulteriormente personalizzare i materiali di stampa e potenziare la strategia di marketing digitale. Ciò consente di utilizzare pagine di destinazione uniche per ogni persona, facendo arrivare dato utente alla pagina che inizia con: “ciao Marco!”.
Si possono offrire contenuti su misura per le preferenze di ogni singolo utente,  qui il connubio tra stampato e digitale è ancora più potente, dove è addirittura possibile monitorare meglio le prestazioni delle campagne stampa.

4 – Aumenta la credibilità del tuo marchio

Lo sapevate? L’82% dei clienti si fida degli annunci stampati quando prende una decisione d’acquisto. Ciò è dovuto a quanto segue:

  • Brochure, volantini e cartoline danno ai consumatori un senso di credibilità.
  • Gli utenti di Internet sono riluttanti a fare clic su tali annunci online per paura di essere truffati o scaricare un virus.
  • Anche biglietti da visita, poster e altri prodotti promozionali stampati professionalmente parlano della qualità dell’azienda.
  • Ora che i siti Web dannosi, le truffe online e le “notizie false” sono ovunque, conquistare la fiducia dei consumatori è più difficile che mai. Tra tutti i pop-up, e-mail di spam e titoli clickbait, la stampa sembra molto più autentica. La fiducia dei consumatori è fondamentale per la sopravvivenza di un marchio e la stampa è uno dei modi migliori per ottenerla.

 

Ma vediamo un po’ di statistiche sulla pubblicità stampata più rilevanti

  1. I giornali e le riviste hanno il 63% di popolarità tra i consumatori mentre Internet ha solo il 25%
  2. L’ 82% dei lettori si fida degli annunci sui giornali rispetto al 18% che dà credibilità a quelli online
  3. Combinare la stampa e gli annunci digitali, renderà le campagne online più efficaci del 400%
  4. In generale, l’80% della posta tradizionale viene aperta mentre l’80% delle e-mail viene ignorato (viene letto solo il 20%)
  5. Il tasso medio di risposta per la posta stampata è del 4,4% rispetto allo 0,12% delle e-mail
  6. Il 95% delle persone sotto i 25 anni legge riviste
  7. I consumatori che ricevono posta stampata che promuovono siti online spendono il 13% in più rispetto a coloro che ricevono solo informazioni digitali
  8. Il 46% per cento dei lettori utilizza la stampa e i formati digitali
  9. Il 70% degli americani preferisce leggere la posta stampata
  10. Le persone hanno il 70% di probabilità in più di ricordare le aziende viste sulla carta rispetto a quelle online.

 

Sei d’accordo con noi che la stampa ha ancora molto da dare, ed è un arma indispensabile per chiunque lavora nella comunicazione? oppure la pensi diversamente? fammi sapere cosa ne pensi nei commenti del articolo!

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Lombardo Marco
Lombardo Marcohttp://wiredlayer.com
Marco lombardo è il fondatore di robadagrafici.net Si occupa di aiutare i marchi a crescere. Crea identità memorabili grazie a strategie che ne rafforzano l'identità. marcolombardo@wiredlayer.com info@robadagrafici.net
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