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mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Anche adobe Stock accetterà e venderà contenuti generate da intelligenze artificiali

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Alla fine anche Adobe ha deciso di dire la sua in merito ai contenuti generati con intelligenza artificiali. Adobe Stock accetta contenuti realizzati utilizzando strumenti di intelligenza artificiale generativa (AI) purché soddisfino gli standard di invio.

Se non avete passato l’ultimo anno sotto una roccia saprete per certo che Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa (cosiddette AI) possono essere utilizzati per creare contenuti interessanti e diversificati. L’AI è in grado di produrre risultati sorprendenti che sfruttano un ampio ventaglio di variabili, consentono alle persone di usare algoritmi basati sull’apprendimento automatico per ottenere immagini e fotografie di impatto ed effettuare modifiche rapide ed efficienti a qualsiasi progetto artistico in tempo reale, senza dover ricominciare da capo. Un vantaggio aggiuntivo è che gli AI possono fornire un punto di vista diverso su qualsiasi progetto artistico, spesso inaspettato e del tutto casuale, aprendo nuovi orizzonti creative e possibilità.

Molti archivi di foto e immagini, tra cui quelli più noti come Getty Images, hanno deciso di non includere le illustrazioni generate da Intelligenza Artificiale (IA) nelle loro collezioni, a causa delle preoccupazioni relative al copyright. Al contrario, Adobe segue la scia di shuttershok è stato uno dei primi colossi a permettere l’inclusione di queste immagini nella sua piattaforma , infatti su Adobe Stock, grazie all’aggiornamento delle policy e linee guida

Gli standard da seguire per l’invio di contenuti generati con intelligenza artificiale sono abbastanza chiari:

Prima di tutto, è importante avere i diritti per utilizzare le immagini generate dall’IA. Non è permesso caricare immagini generate dall’IA che non possono essere utilizzate per scopi commerciali e che raffigurano luoghi, persone o proprietà identificabili. I contenuti generati dall’intelligenza artificiale devono essere caricati come illustrazioni, non come fotografie anche se si tratta di risultati fotorealistici. Inoltre, nel titolo, nella descrizione e nei tag delle immagini dovrebbero essere incluse le parole chiave “Generative IA”, “Generative” e “IA”.

Gli artisti devono etichettare accuratamente qualsiasi contenuto creato dall’intelligenza artificiale e devono ottenere l’autorizzazione per qualsiasi immagine o testo di riferimento utilizzato per produrre l’opera. Inoltre, le liberatorie sono necessarie per qualsiasi materiale che ritragga persone riconoscibili. La nuova politica di Adobe avverte anche contro l’uso improprio dell’intelligenza artificiale, come l’invio di più immagini basate sullo stesso prompt o l’utilizzo di descrizioni fuorvianti, ripetitive o vaghe. inoltre tutti i contenuti generati in ai non faranno parate Illustrative Editorial Collection: La Illustrative Editorial Collection è riservata esclusivamente a contenuti editoriali e non include i contenuti generati dall’Intelligenza Artificiale. Nel prossimo futuro verranno introdotte delle funzionalità che renderanno più trasparente il tipo di immagini usate. Si ricorda che questo articolo contiene link di affiliazione, che porteranno al sito commissioni se verranno effettuati acquisti o ordini. Si sottolinea, inoltre, che le offerte possono variare di prezzo in qualsiasi momento. Si raccomanda di controllare sempre i prezzi prima di effettuare un acquisto.

Adobe ha deciso di fornire una copertura assicurativa ai propri utenti e contributor che, in buona fede, possono essere stati esposti a controversie riguardanti la proprietà intellettuale. Questo permette di usufruire delle nuove tecnologie senza preoccupazioni legali o di diritti d’autore. La compagnia è riuscita così a stabilire un equilibrio tra l’utilizzo di queste nuove tecnologie e la tutela dei diritti di proprietà altrui, come avviene già per le immagini tradizionali.

Adobe ha appena fatto una mossa che potrebbe cambiare il modo in cui pensiamo ai contenuti grafici. Questa mossa potrebbe non portare all’immediata creazione di immagini generate dall’intelligenza artificiale da utilizzare per i progetti, ma offre un’alternativa sicura e conveniente all’utilizzo di contenuti convenzionali. La mossa di Adobe consentirà a una vasta gamma di utenti di accedere a contenuti grafici AI senza preoccuparsi di azioni legali impreviste o pagamenti di royalty. Grazie a questa iniziativa, la grafica stock AI verrà accettata da un pubblico più ampio questo nonostante le varie criticità e polemiche che si stanno generando intorno a questo tipo di immagini.

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Lombardo Marco
Lombardo Marcohttp://wiredlayer.com
Marco lombardo è il fondatore di robadagrafici.net Si occupa di aiutare i marchi a crescere. Crea identità memorabili grazie a strategie che ne rafforzano l'identità. marcolombardo@wiredlayer.com info@robadagrafici.net
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