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Peach Fuzz il PANTONE 2024

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la storia di Pantone

Pantone, oggi un’icona globale nel mondo del colore, ebbe inizi modesti. Fondata negli anni ’50 nel New Jersey come M & J Levine Advertising, un’azienda di stampa commerciale, l’azienda era lontana dall’essere il gigante del colore che conosciamo oggi. Tutto cambiò quando Lawrence Herbert, un giovane chimico, entrò in scena. Nel 1962, Herbert acquistò l’azienda e iniziò a trasformarla, concentrandosi sulla standardizzazione dei colori. Nel 1963, Herbert lanciò il Pantone Matching System (PMS), rivoluzionando il modo in cui i colori venivano identificati, comunicati e replicati nell’industria grafica. Questo sistema offriva un approccio standardizzato e universale alla gestione dei colori, qualcosa che mancava dolorosamente nel settore fino ad allora.

Il nome “Pantone” stesso è un interessante gioco di parole, che combina “pan” (dal greco, che significa “tutto”) e “tone” (in inglese, “tonalità di colore”). Questa etimologia suggerisce una missione aziendale di abbracciare l’intero spettro dei colori, fornendo una soluzione completa per ogni sfumatura immaginabile.

Tuttavia la comunità dei designer ha espresso significativa frustrazione (eufemismo per dire che ce l’hanno ancora a morte N.d.A) riguardo al mancato accordo tra Adobe e Pantone, che ha avuto un impatto diretto sull’utilizzo delle librerie dei colori Pantone nei software Adobe. Fino a poco tempo fa, i colori Pantone erano disponibili di default in applicazioni come Adobe Illustrator, InDesign e Photoshop, offrendo agli utenti un accesso agevole e integrato a un’ampia gamma di tonalità per la progettazione grafica. Tuttavia, recenti cambiamenti hanno comportato la rimozione di alcune delle librerie di colori Pantone da questi software, richiedendo ora l’uso di un plugin a pagamento di Pantone per accedere a tutte le varianti di colore. Questo sviluppo ha suscitato notevole scontento tra i professionisti del design, molti dei quali vedono questa mossa come un ostacolo alla loro creatività e produttività, oltre che come una spesa aggiuntiva non prevista nelle loro operazioni quotidiane.

Con il passare degli anni, Pantone è andato ben oltre il suo ruolo originale nel settore della stampa. L’azienda è diventata un’influenzatrice di tendenze globali, specialmente con la sua annuale selezione del “Colore dell’Anno”, che influisce su moda, design d’interni, prodotti di consumo e persino marketing.

Il Colore dell’Anno: Un Fenomeno Culturale
Dal 2000, Pantone seleziona annualmente il “Colore dell’Anno”, una previsione influente che funge da barometro culturale e tendenza per i settori creativi. Questo processo, condotto da esperti internazionali, analizza le tendenze in moda, arte, intrattenimento e viaggi. Il Colore dell’Anno diventa fonte di ispirazione, riflettendo lo zeitgeist e influenzando decisioni di design, moda e branding in tutto il mondo.

Pantone è diventato sinonimo di precisione nel colore e di innovazione. La loro continua espansione in nuove aree e la capacità di adattarsi ai cambiamenti di mercato hanno mantenuto il marchio rilevante e influente. Con soluzioni software, collaborazioni con artisti e designer, e un’enfasi sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, Pantone continua a dimostrare che è molto più di un semplice fornitore di colori.

IL colore del anno 2024: Peach Fuzz

PANTONE 13-1023 Peach Fuzz è un colore selezionato dal Pantone Color Institute come il Pantone Color of the Year 2024. Questo delicato e morbido color pesca è stato scelto per il suo spirito onnicomprensivo che arricchisce l’anima, il corpo e la mente. La tonalità, leggermente sensuale e sinceramente pesca, comunica un messaggio di amore e condivisione, enfatizzando la compassione, la comunità e la collaborazione.

Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone Color Institute, descrive Peach Fuzz 13-1023 come una tonalità che irradia calore ed eleganza moderna, risuonando con compassione e offrendo un abbraccio tattile. Questa sfumatura color pesca, che unisce la giovinezza con l’intramontabilità, è vista come un simbolo di solidarietà, calma e protezione. Con un equilibrio tra rosa e arancione, ispira sentimenti di appartenenza e nuovi equilibri, incentivando la cura di sé e la ricerca di spazi personali per crescere e migliorarsi.

Il colore viene utilizzato in vari settori come moda, design d’interni, prodotti di bellezza, packaging e design multimediale. Nel mondo della moda e degli accessori, Peach Fuzz 13-1023 appare in finiture scamosciate, vellutate e ricamate, mentre nell’interior design crea ambienti accoglienti e rilassanti. Nei prodotti di bellezza, aggiunge una finitura eterea e riflettente, ravvivando la pelle con un calore morbido. Infine, nel packaging e nel design multimediale, il colore offre un aspetto tattile e concreto, invitando al contatto e all’interazione.

In un’epoca di tumulti e sfide, Peach Fuzz 13-1023 rappresenta un desiderio universale di rafforzamento, empatia e compassione, sottolineando l’importanza della comunità e della connessione con gli altri. Questo colore avvolgente e caldo incarna un messaggio di compassione ed empatia, unendo le persone in un mondo che sempre più si affida alla tecnologia e alla digitalizzazione.

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Lombardo Marco
Lombardo Marcohttp://wiredlayer.com
Marco lombardo è il fondatore di robadagrafici.net Si occupa di aiutare i marchi a crescere. Crea identità memorabili grazie a strategie che ne rafforzano l'identità. marcolombardo@wiredlayer.com info@robadagrafici.net
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