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sabato, Luglio 27, 2024
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Il logo delle Olimpiadi di Parigi del 2024 raffigura Marianne, la fiamma olimpica, e una medaglia d’oro.

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Il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici ha svelato la sua identità visiva per Parigi 2024, con un logo che raffigura la personificazione riconosciuta a livello nazionale della Repubblica francese, la “Marianne”. L’emblema mostra il negativo di un viso di donna con le labbra come unica caratteristica facciale. Il design ricorda poi altre due icone olimpiche: la fiamma, vista nel negativo dei capelli di Marianne, e la medaglia d’oro.

comunicato stampa:

L’emblema abbraccia la forma e il colore della medaglia più bella di tutte per esprimere uno dei valori fondamentali dello sport: la ricerca dell’eccellenza. 
Lo stesso impegno informa anche ogni passo che Parigi 2024 sta compiendo dell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Para-olimpici Parigi 2024, in modo che possa adempiere agli impegni assunti per mettere in scena Giochi diversi, fondati, sostenibili e inclusivi.

Le fiamme olimpiche e para-olimpiche che evoca sempre ricordi speciali. 
La fiamma ci invita a sognare, impegnarci e inventare nuovi modi di mettere in scena i Giochi olmipici e paralimpici.  Riflette l’energia unica dei Giochi, che riunisce le persone e promuove soluzioni.  I Giochi aiuteranno a migliorare la vita degli abitanti della zona di Seine-Saint-Denis, lasciando loro infrastrutture utili: eco-quartieri, attraverso la conversione degli atleti e dei villaggi mediatici in abitazioni, e la creazione di strutture sportive locali, come come il centro acquatico olimpico.

Finalmente, Marianne
Con i suoi tratti femminili, l’emblema di Parigi 2024 rende omaggio a una donna che è un simbolo nazionale francese conosciuto in tutto il mondo. Incarna lo spirito rivoluzionario che infonde i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi. 
Incapsula il desiderio di portare le competizioni fuori dallo stadio e nel cuore della città. 
Una figura familiare che è ovunque nella vita quotidiana dei francesi, inoltre ricorda che questi Giochi saranno Giochi per tutti, Giochi che apparterranno alla gente. 
Il suo viso è anche un omaggio alle atlete e un cenno alla storia, come è stato nel 1900 ai Giochi Olimpici di Parigi che le donne hanno avuto il permesso di competere.

Devo dirvi la verità, appena ho visto il nuovo logo per qualche strana associazione mentale ho pensato davvero che si trattasse del logo delle olimpiadi per parrucchieri, non chiedetemi perché, ma ne sono rimasto convinto per un po’ fino a che non ho letto che si trattava del logo ufficiale di parigi 2024.

In realtà perché penso che sia la prima volta che viene usata una figura femminile nello specifico per un logo ufficiale delle olimpiadi. Trattandosi delle olimpiadi di Parigi mi sarei aspettato qualcosa di più classico e cauto, e, anzi, in questi casi si tende ad essere “scontati”.

Ci aspettavamo una tour Effiel fiammeggiante o qualcosa del genere, invece chi si è occupato dell’immagine ha deciso (grazie al cielo) di osare, tirando fuori dal cappello qualcosa di davvero interessante.

Insomma da dove lo si guardi ci sono delle scelte stilistiche davvero audaci. Non solo è stato proposto la figura della “Marianne”, con un chiaro richiamo a voler valorizzare la figura delle donne nello sport, ma grazie a quei “capelli” vi è un associazione al “fashion”, e sappiamo bene quanto Parigi sia la capitale della moda. L’esecuzione è ottima, la semplicità aiuta tantissimo il rapporto positivo negativo che ci permette di passare grazie alla nostra percezione visiva da un simbolo all’altro.


Anche la mia opinione sul lettering, che si ispira e prende piene mani dal art déco, è molto positiva ma con alcune riserve. Vedo bene questo carattere molto iconico per la scritta e i titoli con pesi spessi e pesanti, mi dà invece fastidio vederlo usare per grossi blocchi di testo, sopratutto in alcune lettere specifiche dove si creano delle brusche interruzioni. Spero non usino questo font per i nomi degli atleti durante le dirette.

Nota interessante: è la prima volta che  verrà usato lo stesso logo per entrambe le competizioni. solitamente per le paralimpiadi veniva creato un secondo logo, “figlio” di quello ufficiale.

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Lombardo Marco
Lombardo Marcohttp://wiredlayer.com
Marco lombardo è il fondatore di robadagrafici.net Si occupa di aiutare i marchi a crescere. Crea identità memorabili grazie a strategie che ne rafforzano l'identità. marcolombardo@wiredlayer.com info@robadagrafici.net
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