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sabato, Luglio 27, 2024
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Guida alla densità e saturazione dell’inchiostro

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In ogni metodo di stampa, la saturazione dell’inchiostro sarà meno precisa del colore riprodotto sullo schermo di un monitor, ciò significa che il tuo progetto una volta stampato sarà leggermente diverso da quello che vedi sullo schermo. Per questo motivo è importante evitare di usare valori di saturazione estremi quando possibile. Segui i suggerimenti qui sotto per ridurre la saturazione estrema sui tuoi fogli stampati.

Saturazione estrema

Tutti i metodi di stampa, incluso l’offset, diventano inaffidabili a livelli estremamente alti o bassi di saturazione su un colore singolo (sotto il 10% o sopra il 90%).

Con livelli di saturazione dell’inchiostro estremamente bassi potrebbe non stampare per niente, mentre a livelli estremamente alti potrebbe essere indistinguibile rispetto ad un colore a tinta unita (100%). Questo problema molto spesso compare nelle stampe in bianco e nero, quindi useremo esempi del nero, o Key plate.

Con una saturazione all’8% questa linea sarà difficile da stampare

Troppo leggero

Nell’esempio sopra puoi vedere chiaramente la linea grigia. Con lo strumento contagocce puoi notare che il livello di saturazione del nero è all’8%, che è al di sotto del livello minimo raccomandato che è del 10%.

 

Se questo file venisse stampato, è molto probabile che la linea non verrebbe stampata per niente.

Al 91% ed al 100% di saturazione, queste linee molto probabilmente sarebbero indistinguibili una volta stampate.

Troppo pesante

Nell’esempio sopra, puoi notare chiaramente una croce all’interno di un cerchio. La croce ha un valore di saturazione del nero al 100%, che è tanto nero quando una lastra offset può stampare. Tuttavia, il cerchio ha un livello di saturazione del nero al 91%.

Per quanto risulti semplice vedere le due differenti forme sullo schermo di un computer, questo sarebbe praticamente impossibile una volta stampato su un foglio, infatti entrambe le aree risulterebbero completamente nere.

 

Scala di saturazione dell’inchiostro

Chi si avvicina al mondo della stampa farà caso che spesso il prodotto finale sarà leggermente più scuro di quello che si aspettavano.

A meno che non abbiano optato per una prova cartacea, che gli permette di visualizzare il progetto fisicamente nei colori effettivi, prima di dare il via alla catena di stampa.

Questo avviene perché anche se il tuo schermo del computer riesce a mostrare differenze nei colori con alti livelli di saturazione del colore, su un foglio stampato la maggior parte dei colori estremamente saturi usciranno fuori molto scuri ed “infangati”.

Nel processo con i 4 colori CMYK, ogni pixel ha un livello di saturazione tra lo 0% ed il 100% per ognuno dei quattro colori – Ciano, Magenta, Giallo, Nero – ciò significa che la saturazione massima di ogni pixel è del 400%. Quelle sono le 4 lastre di stampa che distribuiscono la massima quantità possibile di inchiostro sul foglio.

Nel campione qui sotto, puoi notare come il tuo monitor mostri quattro diversi marroni, da una saturazione totale del 100% ad una saturazione del 400%. Tuttavia in stampa questo non sarà cosi!

Miglior livello di saturazione da usare per l’offset

In base al tuo monitor, può sembrare che il livello di saturazione al 300% conservi ancora gran parte del carattere, ma se stampi su un foglio con un livello di saturazione al 300%, i colori appariranno molto scuri. La grande quantità di inchiostro sulla pagina riduce quella luce riflessa che da carattere al colore. Lo schermo del tuo computer non è soggetto a tale limitazione visto che genera luce in modo proprio, quindi mantiene gran parte del carattere sullo schermo.

Raccomandiamo nella scelta dei tuoi colori, anche nelle sezioni più scure, di rimanere entro il range tra il 150% ed il 250%. Quest’area ti permetterà di avere molta flessibilità nel colore, prevenendo quell’effetto “fangoso” del colore quando ci si avvicina al 300% ed oltre di saturazione. Questo è particolarmente importante da tenere in mente se stai convertendo i tuoi colori dall’ RGB al CMYK, visto che il valore di saturazione dell’inchiostro generato manualmente durante la conversione potrebbe essere più elevato di quello ottimale.

Consiglio

Ricorda, anche un nero ricco può essere realizzato con meno del 200% di saturazione totale, quindi usa meno inchiostro e rendi i tuoi colori più brillanti.

 

PS: Un buon esempio di saturazione del nero ricco può essere la suddivisione seguente dei canali:

Nero ricco caldo : C40M70Y40K100 (somma 250)

Nero ricco freddo: C70M40Y40K100 (somma250)

Nero ricco neutro: C50M50Y50K100 (somma 250)

Oltrepassando la somma dei 250 (al massimo 300) si rischia di impastare tutto il lavoro messo in stampa, poiché oltre ad un fatto puramente estetico del lavoro, bisogna tenere in considerazione la tipologia di carta, la temperatura esterna, l’umidità nella quale si lavora. Questi sono tutti fattori che determineranno un buon lavoro. Utilizzando parecchio inchiostro si rischia sempre che il colore non faccia in tempo ad asciugare o di essere assorbito correttamente.

 

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Lombardo Marco
Lombardo Marcohttp://wiredlayer.com
Marco lombardo è il fondatore di robadagrafici.net Si occupa di aiutare i marchi a crescere. Crea identità memorabili grazie a strategie che ne rafforzano l'identità. marcolombardo@wiredlayer.com info@robadagrafici.net
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