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Se hai deciso di entrare nel mondo dei freelance, una delle abilità che dovrai padroneggiare meglio di come padroneggi photoshop e illustrator è come fare preventivi in modo giusto e veloce.
Se fai un preventivo troppo basso potresti trovarti avvilito nel lavorare tanto per quattro noccioline, mentre un preventivo troppo alto potrebbe farti perdere un bel lavoro a cui magari tenevi.
Per assicurarti di impressionare i potenziali clienti e ottenere più lavoro, abbiamo messo insieme alcuni suggerimenti per aiutarti a creare preventivi accurati per potenziali clienti da freelance.
Cosa dovrebbe includere il tuo preventivo da freelance?
Prima di fare un lavoro, di solito, viene chiesto di fornire un preventivo fisso o una stima di quanto costerà completare il lavoro. A volte i clienti chiedono un prezzo per il progetto – quanto gli si addebiterà per tutto il lavoro. Altre volte potrebbero chiederti il prezzo della tua giornata o la tua tariffa oraria, e un’idea di quanto tempo pensi che ci vorrà per completare tutto il lavoro. insomma è il momento giusto per creare una timetable del lavoro in cui crei dei comparti stagni di ogni fase del lavoro e di quanto tempo ci vuole per eseguire ogni singolo task. Dovrai letteralmente immaginare ogni fase del lavoro e presupporre i tempi per eseguirlo, in questo caso l’esperienza aiuta a immaginarsi tutto quello che potrebbe andare storto.
Quando prepari un preventivo per un cliente, specialmente un nuovo cliente, è una buona idea elencare esattamente cosa copre e quali servizi sono inclusi. Non solo questo li aiuta a capire perché ti stanno pagando esattamente quella cifra, ma garantisce anche che, se ti sei perso qualcosa o loro volessero qualcosa di extra, puoi ancora indicarlo e stimarlo correttamente. inoltre in futuro non potranno avanzare richieste irragionevoli in quanto non erano state preventivate. (O potrete comunque accettarle, se volete, con sovrapprezzo.)
infine una delle cose più importanti da inserire sono le Modalità di pagamento. in questa sezione oltre a mostrare il totale dovrete specificare anche come e in che tempi i pagamnti vadano erogati, una cosa assolutamente cruciale se il vostro lavoro consiste anche nel acquistare asset da terzi.
Quindi, quanto vale un lavoro?
Quando si preventiva un lavoro è necessario tener conto di:
– Quanto tempo pensi che ti ci vorrà per completarlo?
– Quanto fanno pagare gli altri freelancer (di zona) per lo stesso lavoro? (il “tasso corrente”).
– Quanto vuoi quel lavoro?
– Quanto è buono il cliente: sono alla mano ed è piacevole lavorare con loro e pagano in tempo?
Alla fine , il giusto prezzo da pagare è quello che pensi che valga per te. Se è un buon cliente, ti piace il lavoro ed è molto nelle tue corde e puoi incastrarlo facilmente nella tua giornata, puoi fare un preventivo più competitivo.
Tuttavia, se invece sai che il cliente è difficile da trattare, e uno che paga lentamente o, il lavoro non è interessante e sei già occupato con altri progetti, probabilmente dovrai farti pagare un po ‘di più in questa maniera darai comunque la giusta attenzione al progetto.
Adattare le proprie tariffe a seconda del cliente per cui si sta lavorano non è assolutamnte sbagliato, anzi molto spesso a un certo punto della vostra carriera vi ritroverete a prezzare il cliente e non il lavoro. Ciò potrebbe sembrare iniquo o poco professionale, ma in relata è tutta questione di dinamiche: un’azienda più grande tende a coinvolgere più persone a livello decisionale, il che implica un potenziale protrarsi del processo di progettazione, inoltre il rischio di complessità del progetto aumenta esponenzialmente a quanto il vostro lavoro si estenda. Ad esempio se creo un marchio per un fruttivendolo so bene che verrà usato al massimo per la carta intestata e il rischio è molto contenuto, se sono chiamato a creare un logo come nike dovrò tenere conto dei vari fattori di rischio rischio, ovvero che il logo possa funzionare sia sulla carta intestata ma a anche su una palla da calcio e sulla fiancata di un aereo.
Sii chiaro sulle tue condizioni.
Quando prepari la tua offerta, sii chiaro su tutti i termini che il cliente dovrà accettare. Questo include in quanti giorni deve essere pagata la fattura (ed eventuali penali se non riescono a rispettare la scadenza), se si chiede un anticipo e quanto, altri probabili lavori aggiuntivi che andranno preventivati a parte, se vi sono alcuni copyright o restrizioni che si applicano al tuo lavoro e vanno ceduti o comprati a parte (photo stock, licenze font e file sorgenti).
Non usare tecnicismi che potrebbero essere difficili da capire, si rischia spesso di dare per scontato che il nostro interlocutore sappia effettivamente cosa sta acquistando ma non è cosi. i tecnicismi rischiano di creare conflitto li dove non ce ragione che vi siano, spiegate l’attività che svoglierete nel modo più basico che potete.
Tieni conto del tuo tempo libero.
È buona norma rivedere la tua offerta una volta che un lavoro è finito per vedere effettivamente quanto tempo ci è voluto e se sei stato preciso nella tua stima. Questo può aiutarti a quotarti in modo più competitivo e accurato in futuro.
Per tenere traccia di quanto tempo ci vuole per lavorare su particolari tipi di progetti, o per determinati clienti, è una buona idea mantenere un controllo rigoroso sul tempo, come mantenere manualmente un agenda oraria o provare un’applicazione di monitoraggio del tempo come OfficeTime, Cube, Paymo o Clockodo.
Quindi, quando arriverà un lavoro simile o un nuovo progetto dello stesso cliente, avrai un’idea migliore di quanto tempo ci vorrà, così puoi creare un preventivo più accurato.